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[Riservato a chi si iscrive o rinnova nel mese di luglio 2018]

La Coperta Scucita: costruire ciclabili

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La coperta scucita: ricognizione della rete ciclabile milanese
a cura di Fiab Milano CICLOBBY

Sabato 30 giugno 2018

Coperta Scucita 2018 - 01, Sperimentare la ciclabilità: costruire ciclabili

Con l'obiettivo di condividere conoscenza, continua l'iniziativa che la nostra associazione aveva svolto già varie volte a partire dal 2009 e che abbiamo ripreso in maniera sistematica nello scorso 2017.

Dove sono le ciclabili a Milano? Come sono fatte? Quali i loro pregi e i difetti? Cosa c'è e cosa manca? Quali sono le possibili migliorie?

Lo scopriamo insieme, un pezzo per volta, attraverso un percorso che abbiamo chiamato, in modo un po' evocativo, "La coperta scucita".

Andiamo in bicicletta a riscoprire (o in qualche caso a scoprire) lo stato delle realizzazioni e gli avanzamenti dei progetti in corso. Andiamo a guardare e a commentare. Incontreremo quando possibile anche i comitati ed i Municipi per sperimentare in maniera diretta la situazione della ciclabilità a Milano.

Convinti che vedere com'è, attraverso una conoscenza diffusa e un dibattito informato, aiuta a capire come potrebbe essere, riconnettendo i vari fili della coperta.

Questo il programma (v. allegati):

ore 10.00 ritrovo Giardini Pubblici corso Venezia angolo via Palestro, davanti a Museo della Scienza
ore 10.15 partenza

Tema: come si progettano e si costruiscono le piste ciclabili a Milano.

  • Corso Venezia
  • piazza Repubblica-via Montesanto: la ciclabile in costruzione
  • piazza Baiamonti-viale Cenisio: la ciclabile in costruzione
  • via Monte Rosa: la vecchia e la nuova pista ciclabile
  • piazza XXIV Maggio e Darsena

Osservazioni e commenti coordinati dal Gruppo Tecnico di FIAB Ciclobby

ore 13.00 arrivo alla Darsena
Rientro libero
Totale km 12 circa

Partecipazione gratuita con assicurazione 1 € soci FIAB; 3 € non soci

I prossimi appuntamenti:
sabato 15 settembre 2018
Coperta Scucita 2018_02
Sperimentare la ciclabilità: oltre la cerchia dei navigli e lungo le mura spagnole.

Sabato 6 ottobre 2018
Coperta Scucita 2018_03
Sperimentare la ciclabilità: i nuovi quartieri (Santa Giulia, Adriano, Bicocca)

Siete tutti invitati

Riqualificazione Stazione Centrale: osservazioni e proposte

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Il Gruppo Tecnico della nostra associazione ha inviato a Grandi Stazioni Retail e agli Assessori del Comune di Milano Maran e Granelli  alcune osservazioni sulla proposta di riqualificazione delle aree della Stazione Centrale di Milano.

Stazione Centrale di Milano: osservazioni e proposte di Fiab Milano Ciclobby sul piano di risistemazione e riqualificazione degli immobili e delle aree adiacenti

Il progetto di risistemazione e riqualificazione della Stazione Centrale e dei Magazzini Raccordati, curato da Grandi Stazioni Retail, presentato dal Comune di Milano nelle linee generali a marzo 2018, evidenzia alcune criticità non risolte su cui vogliamo qui esprimere la nostra opinione, affinché se ne possa tenere conto sin da subito nel prosieguo dell'analisi e nella definizione del progetto alle successive scale di dettaglio, prima dell'avvio della fase esecutiva.

1. LA VISIONE: LA MOBILITA' AL CENTRO

Riteniamo in assoluto prioritaria ed irrinunciabile l'assunzione esplicita di una chiara visione a supporto dell'intero progetto, che assuma come principale focus le esigenze funzionali e di servizio all'utenza.

Per sua natura, una stazione non è infatti un centro commerciale; è invece, prima di tutto, una struttura di servizio dedicata alla mobilità e al passaggio da un mezzo di trasporto ad un altro. E a queste funzionalità deve rispondere con la massima efficienza e attenzione possibile.

L'incorporazione di tale visione nel progetto consente di elaborare meglio qualsiasi intervento prima, evitando di dovervi porre rimedio dopo, con aggravio di costi e perdita di efficacia e di qualità della realizzazione (come purtroppo in alcuni casi avvenuto nel decennio scorso, in occasione dei precedenti lavori di ristrutturazione interna allo scalo).

Dunque, considerando la Stazione Centrale prima di tutto un nodo della mobilità e dell'intermodalità, il progetto deve essere pensato e calibrato su queste priorità.

Osserviamo invece ad esempio che il documento progettuale generale, illustrato nella prima presentazione pubblica, evidenzia una visione fortemente improntata alla soluzione dei problemi di degrado e vivibilità, a detrimento di altre essenziali: ad esempio non è individuata l'area kiss&ride.

Pertanto, è a partire da queste funzioni primarie e imprescindibili, che si deve incentrare il ridisegno delle aree intorno alla Stazione Centrale, con la definizione della mobilità prima di tutto, a cui affiancare un ridisegno dello spazio pubblico che permetta ai viaggiatori di orientarsi correttamente e ai cittadini di riappropriarsi di uno spazio fortemente degradato.

I criteri che meglio rappresentano la visione sopra descritta sono i seguenti:

  1. avvicinare la città e i cittadini ai treni, garantendo un'accessibilità fluida, agevole, sicura e migliorando le diverse forme d'interscambio: Trasporto Pubblico Locale (TPL), navette da e per gli aeroporti, taxi, pedoni, biciclette.
  2. allontanamento della sosta dei veicoli privati, prevedendo comunque un'agile area per la fermata kiss&ride (necessaria e inevitabile), impedendo la sosta selvaggia e lavorando al contempo sui parcheggi di cintura urbana e la loro connessione veloce con la Stazione Centrale, attraverso il TPL, per disincentivare la penetrazione in città con veicoli privati.

2. ANNOTAZIONI SPECIFICHE SUL PROGETTO

Sulla base del documento progettuale generale di cui si è fatto cenno all'inizio e delle informazioni attualmente disponibili, riteniamo di precisare le seguenti richieste e osservazioni.

  1. PARCHEGGIO VEICOLI FRA LUNIGIANA E TONALE
    La previsione di 400 posti auto, nello spazio alle spalle del museo della Shoah, come parcheggio a rotazione aumenta il carico di traffico sull'asse della circonvallazione esterna.
    Proponiamo che tale spazio sia adibito a parcheggio a pagamento per "soste lunghe", solo per viaggiatori e solo su prenotazione.
  2. PARCHEGGIO SCOOTER E MOTO
    I marciapiedi sono ingombri di auto e scooter.
    Prevedere appositi spazi riservati e delimitati su strada, al posto della sosta veicolare irregolare, e impedire il parcheggio irregolare sui marciapiedi.
  3. SOSTA BREVE ("KISS AND RIDE")
    Gli attuali spazi di fermata (cd. "kiss and ride") rimangono gli stessi, senza risolvere quindi il caos attuale di accessibilità alla stazione.
    Destinare un'area per questa funzione specifica, che si ritiene ineliminabile.
    Considerare, nel dimensionamento, anche lo sviluppo del car pooling (con ambiti di sosta breve).
  4. TAXI
    La proposta che è stata illustrata al pubblico vede due aree distinte: un'area "drop off", per la discesa dei passeggeri, e una di stazionamento in attesa, non collegate tra loro.
    Riteniamo che il lungo tragitto che il taxi dovrebbe percorrere per spostarsi dall'area di discesa a quella di attesa non solo non sia funzionale, ma creerebbe un movimento automobilistico ulteriore intorno all'area.
  5. CAR SHARING
    riservare aree di sosta dove lasciare e prelevare i mezzi del car sharing.
  6. STAZIONE BUS
    Indicata davanti all'edificio delle ex-Poste, dai rendering presentati appare molto piccola; inoltre non si comprende come avverrà la movimentazione continua dei mezzi in arrivo, in sosta e in partenza, da e per direzioni diverse ed opposte.
  7. BICISTAZIONE IN PIAZZA LUIGI DI SAVOIA
    Nell'attuale progetto dedicato alla Stazione Centrale non viene precisato il numero di biciclette che potrebbero essere ricoverate nella bicistazione. Si ritiene a tale proposito necessario adottare quale base di calcolo un numero ben maggiore di quelle che si trovano attualmente presenti nell'area, considerando che la presenza di un servizio dedicato incentiverebbe l'uso della bici per raggiungere la stazione, rendendo quindi prevedibile anche un significativo incremento della domanda rispetto ai valori attuali.
    La velostazione dovrebbe essere di tipo automatico, con accesso mediante tessera.
    Occorre pensare alla gestione, che deve essere sostenibile economicamente per il gestore e dovrebbe fornire anche servizi accessori al ciclista (per es. manutenzione, riparazione, noleggio, informazione...).
  8. CICLABILITÀ
    Affermato il principio che occorre assicurare una agevole e fluida accessibilità alla stazione in bici, la ciclabilità non deve essere residuale, quindi non deve essere ricavata sui marciapiedi in promiscuo coi pedoni, a maggior ragione in considerazione dell'intensità dei relativi flussi.
    La sistemazione della piazza e degli spazi laterali deve semplificare la viabilità, privilegiando i pedoni, gli accessi al TPL dei pedoni, il transito delle biciclette da e per la stazione, e anche di attraversamento.
  9. MAGAZZINI RACCORDATI
    La nuova destinazione d'uso prevista per i Magazzini Raccordati (Polo del gusto e luogo "satellite" per gli appuntamenti della Milano Design Week) richiede una visione circa il tema della sosta dei veicoli commerciali (carico/scarico merci) e dei veicoli privati: un'occasione per la mobilità cittadina di rivedere il concetto di strada (pensare ad una zona 30) privilegiando l'accessibilità e la dimensione dello spazio pubblico per le persone, invertendo la tendenza di destinare sempre più spazio alla sosta dei veicoli privati (l'aumento della dotazione di sosta attrae veicoli e genera ulteriore traffico).

Auspichiamo che per lo sviluppo del progetto ci sia il tempestivo coinvolgimento degli stakeholders, confermando fin da ora la nostra disponibilità a collaborare, con proposte, suggerimenti e verifiche, alla definizione della mobilità ciclistica.

Ciao Alessandro

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Alessandro Gioia, socio di FIAB Milano Ciclobby da molti anni, viveva praticamente in bici dove era felice più che in qualunque altro momento.
Ci ha lasciato improvvisamente creando un tremendo vuoto, riempito dall'amicizia e l'affetto con cui moltissimi amici ciclisti che hanno condiviso con lui gite, scoperte, avventure, emozioni lo ricorderanno.
Simpatico, disponibile, esuberante, gentile e scavezzacollo, sapeva stupirsi con l'ingenuità di un fanciullo e consigliarti con la saggezza di un navigato esperto; la sua amicizia contagiosa riusciva a farti vedere il lato positivo delle cose e farti dimenticare quello negativo.
Dire che ci mancherà è veramente troppo poco.

Un corso per progettare città a misura di bicicletta

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Segnaliamo un serie di incrontri online gratuiti organizzati dal sito Bikeitalia.it sul tema della mobilità in bici.

Tra i temi che verranno affrontati:

  • il modello della mobilità nuova,
  • le Zone 30 e la moderazione del traffico,
  • biciplan e sperimentazioni
  • il comfort per i ciclisti in ambito urbano ed extraurbano.

Il primo webinar introduttivo si svolgerà mercoledì 20 giugno alle 13.

Relatori del corso saranno:

  • Paolo Pinzuti – Editore di Bikeitalia.it e CEO di Bikenomist srl;
  • Matteo Dondé – Architetto urbanista, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica;
  • Valerio Montieri – Architetto, esperto di reti ciclabili anche in ambiti protetti e riqualificazione ambientale

Informazioni dettagliate e modalità di iscrizione

 

 

Domenica 3 giugno è il #worldbicycleday

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Lo scorso aprile le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione che stabilisce che il 3 giugno di ogni anno sarà il #worldbicycleday, la giornata mondiale dedicata alla bicicletta.

ECF coglie l'occasione per dimostrare che la bicicletta è celebrata in ogni strada, in ogni città, in ogni paese d'Europa e probabilmente in ogni paese delle Nazioni Unite. Mae questo abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Domenica 3 giugno, dite a noi e al mondo cosa state facendo per festeggiare la ricorrenza del #worldbicycleday.

Vi chiediamo di scattare una foto o un video di voi stessi con i vostri amici, famiglia, colleghi, questa domenica di fronte a un punto di riferimento o a un cartello stradale che faccia riconoscere il luogo in cui è stata ripresa l'immagine.

Qui sotto uno scatto di un ciclista belga

Dopodiché postate l'immagine o il video su twitter o facebook con la didascalia: celebrating #worldbicycleday in... nomecittà o luogo

Non vediamo l'ora di vedere dove sarete a festeggiare il #worldbicycleday

Parcheggio di via Borgogna: flashmob

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MOBILITA'. PARCHEGGIO DI VIA BORGOGNA - ATTIVISTI E AMBIENTALISTI ORGANIZZANO UN FLASHMOB PER UN UN USO ALTERNATIVO DELLO SPAZIO PUBBLICO

Protesta dei cittadini dopo la scelta del Comune di creare un parcheggio temporaneo al posto del cantiere del parcheggio interrato in via Borgogna, fermo da anni per questioni legali

Milano, 31 maggio 2018 - I cicloattivisti della Milano Bicycle Coaltion insieme ai Genitori Antismog e FIAB Milano Ciclobby, hanno organizzato ieri sera un "flashmob", un aperitivo, partite a scacchi e di badminton in via Borgogna dove da pochi giorni è stato creato un parcheggio temporaneo al posto del cantiere per la creazione di un parcheggio interrato, bloccato da anni per questioni legali.

Per Guia Biscaro presidente di Ciclobby "in nessuna città europea si avrebbe avuto il coraggio anche solo di pensare ad un parcheggio gratuito per auto ad uso esclusivo dei residenti e di moto in una zona così centrale. Con questa iniziativa abbiamo dimostrato come avrebbe dovuto essere: spazio pubblico per le persone. Inoltre, non è stata installata neanche una rastrelliera per le bici, quando in un posto auto ci stanno comodamente 8-10 biciclette".

Marco Ferrari, presidente dei Genitori Antismog si dichiara "deluso dai toni trionfalistici che l'assessore Marco Granelli ha usato per annunciare questa brutta soluzione, soprattutto per il fatto che l'assessore aveva collaborato ed era entusiasta dell'esperienza di #tréntaMI di qualche settimana prima, dove abbiamo fatto esattamente il contrario: spazio pubblico restituito alle persone con una sperimentazione di zona 30 nella zona di piazza San Luigi"

Per Marco Mazzei di Milano Bicycle Coalition: "la soluzione temporanea adottata in via Borgogna è una delle cose più brutte che si sono viste a Milano negli ultimi 10 anni. È un luogo che sembra il set di un film dell'orrore, uno spazio che ci riporta indietro negli anni Cinquanta e Sessanta quando pensavamo che fosse necessario riempire le piazze delle città con le automobili. Via Borgogna fa ancora più impressione alla luce del percorso che Milano ha avviato per immaginare la città del futuro, città nella quale ci dovrà essere molto più spazio per le persone (panchine, tavolini, dondoli, ombrelloni) e molto meno per le automobili".

Altre immagini del flashmob.