MILANO CAMBIA - in giro attorno all'Expo 2015

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Quarta edizione della biciclettata attorno al sito di Expo 2014, per scoprire i cambiamenti dentro e attorno alla città, fra parchi, nuovi quartieri, nuove piste ciclabili, spazi aperti riqualificati, abbandonati, sopravvissuti, e farsi una idea della straordinaria complessità di un territorio di confine ad ovest di Milano.

Quest'anno ripercorreremo il progetto delle Vie d'Acqua, il parco delle Cave, il Bosco in Città, le ciclabili attorno alla Fiera di Rho, il sito Expo, ma anche nuovi quartieri di housing sociale, come Cenni di Cambiamento e Zoia e nuovi spazi pubblici del Portello e dell'ex fiera.

Appuntamento sabato 13 settembre, alle 10 davanti alla Triennale al parco Sempione, termine alle 17 in zona Portello ed ex fiera, percorso di circa 35 km.
https://www.ciclobby.it/cms/calendario?filtro_inizio=2014-09-01&filtro_fine=2014-11-09#ev2213

Il controsenso italiano

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Anche per provvedimenti semplici e che comportano pochissima spesa, applicati già in molte città d'Europa, e in numerose città della penisola, spunta sempre una voce fuori dal coro che ci tiene ad affermare le peculiarità del popolo italico. Bisogna rassegnarsi, gli italiani non sono in grado di fare quel che già si fa in mezza Europa. Si vuole introdurre una nuova norma del Codice della Strada? Impossibile, gli italiani non saranno in grado di rispettarla.
E' interessante quanta poca stima dei loro concittadini hanno ministri, parlamentari, politici di ogni caratura, rappresentanti di ogni tipo di associazione.

Stiamo parlando dell'uscita del Ministro dei Trasporti Lupi a proposito della norma sul senso unico eccetto bici (solo su alcuni tipi di strade).

Ecco una rassegna stampa sull'argomento:

Settimana Europea della Mobilità 2014

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Dal 16 al 22 settembre torna la manifestazione dedicata alla mobilità... in bicicletta (e non solo).

Decine di eventi in calendario a Milano e dintorni, tra cui spicca la 13ª edizione del censimento dei ciclisti milanesi che la nostra associazione organizza il 17 settembre.

http://fiab-onlus.it/bici/attivita/manifestazioni/settimana-mobilita-sostenibile/item/957-sem-2014.html

http://www.settimanaeuropea.it/index.php/calendario-sem-2014

Festival MITO - Pedalare per dare energia. Concerti gratuiti Play'n'Jazz

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Anche per quest'anno è confermata la convenzione tra la nostra associazione e il festival internazionale della musica MITO, che si terrà a Milano e Torino dal 4 al 21 settembre 2014, diciotto giorni di concerti in
più luoghi delle due città.
Ai soci di Fiab Milano Ciclobby, e di altre associazioni Fiab, basterà mostrare la tessera annuale valida per ottenere uno sconto del 10% sull'acquisto di biglietti dal costo superiore a 5 €.
Tutte le informazioni relative ai concerti si trovano sul sito del Festival .

Sosteniamo questo festival, che si dimostra ogni anno più vicino alle tematiche a noi care, promuovendo iniziative per sensibilizzare ai problemi ambientali attraverso l'uso della bicicletta. Come l'iniziativa Play'n Jazz, nella quale grazie alla pedalata del pubblico si produce l'energia necessaria per alimentare il palco. Gli appuntamenti sono in piazza San Fedele nei giorni 9, 11, 16 e 18 settembre, tutti alle ore 13.00. Per partecipare conviene prenotarsi scrivendo una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Inoltre per tutta la durata del festival saranno presenti nel centro di Milano le postazioni di accumulo di energia Bike Energy System per chi voglia ritagliarsi un momento per l'ascolto di buona musica pedalando e fornendo così energia alle iniziative musicali di MITO.

 

Qualità dell'aria: ricerca persone per focus group

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Il progetto SEFIRA  (www.sefira-project.eu) si occupa delle politiche per la qualità dell'aria in Europa ed è  coordinato dal prof. Yuri Kazepov dell'Università di Urbino.

All'interno di questo progetto verranno realizzate a Milano delle discussioni di gruppo, chiamate focus group, nella settimana dal 15 al 19 Settembre 2014 nel tardo pomeriggio/serata. Ciascuna durerà al massimo due ore al termine delle quali verrà offerto un rinfresco/aperitivo.

Il tema che animerà i focus group sarà quello della qualità dell'aria e delle strategie per il suo miglioramento.
Ai partecipanti verrà fatto omaggio di un abbonamento gratuito al servizio di Media Library Online con accesso a migliaia di film, dischi, libri online a cura della Provincia di Pesaro-Urbino.

Aurelio Heger morto in incidente ciclistico

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Aurelio Heger era un nostro appassionato capogita. Di origine ebraica e appassionato d'arte, cultura e cucina, organizzava ogni anno giri in bici per visitare luoghi simbolici della religione ebraica.
Anche il buon cibo era una delle sue passioni e molti suo giri conducevano in antiche locande o ristoranti ove gustare piatti tipici della tradizione locale o ebraica.
Chi ha pedalato insieme a lui ne ricorderà la simpatia, la grande cultura, la disponibilità e un tocco di confusione con la conseguenza che si sapeva quando si partiva ma mai quando si sarebbe tornati.

Una funzione in ricordo di Aurelio si svolgerà domenica 24 agosto alle 12 al cimitero Maggiore di Milano (presso il cimitero ebraico in via Jona).
Ricordiamo che secondo il rito ebraico per gli uomini vale l'obbligo del capo coperto.
Per chi lo desidera appuntamento davanti alla sede di Ciclobby (via Borsieri 4/e) alle 10:45 con partenza alle 11 in bici.

Ecco il testo della notizia come riportata da un giornale del Canton dei Grigioni:

Domenica 18 agosto 2014
Uscito di strada lungo un tornante, è precipitato da un muro di otto metri. Inutili i soccorsi dei sanitari dell'alta Engadina

Un ciclista italiano di 54 anni ha perso la vita ieri pomeriggio sul passodel Maloja dopo essere uscito di strada. I soccorritori giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne la morte, indica la polizia cantonale grigionese in una nota diramata stamane.

Un ricordo di Aldo Monzeglio, Presidente onorario di FIAB Ciclobby Milano:

Rivedo diversi momenti di incontro con Aurelio che, a volte, ho affiancato pedalando, lui come imprevedibile capogita, incontrato per caso in qualche punto della Città, ora con la bici, una volta col cane o, alla Centrale, con la macchina fotografica e l'armamentario per andare a insegnare, in trattoria davanti ad un secondo, in pullman al ritorno da una gita, le guance colorate e gli occhi limpidi  di chi sa apprezzare le cose, in Sede dove appendeva in mostra le foto della ferrovia appena dismessa, destinata a pista ciclabile. Con lui ricordo scambi di impressioni e discorsi non banali , così come lo era la sua figura voluminosamente agile e sorridente e che a me,  per via della barba, l'abbigliamento, la complessione generale  faceva venire in mente quell'Artista inglese che era stato maestro di disegno della regina Vittoria.

FIAB deplora la cancellazione del "senso unico eccetto bici"

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La Commissione Trasporti della Camera elimina il controsenso ciclabile!

Comunicato stampa della FIAB:
http://fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/959-fiab-deplora.html

Articolo di Edoardo Galatola, responsabile FIAB per la sicurezza stradale:
Sicurezza stradale? Un vero controsenso!

Gli assessori alla Mobilità dei comuni di Milano, Torino e Bologna hanno scritto una lettera aperta al Ministro dei Trasporti Lupi affinché intervenga per far rivedere la decisione presa in Commissione Trasporti:

Sul sito de La Stampa un sondaggio in cui poter esprimere il proprio parere sui sensi unici eccetto bici:
http://www.lastampa.it/2014/08/11/italia/in-bici-contromano-siete-favorevoli-RIn3U4g6OY2akOXIEWo8zI/pagina.html

Intervista ad Eugenio Galli su Repubblica:
Galli: "Bici contromano? Un aiuto ai ciclisti, lo dimostra l'Europa"

 

Il commento di Eugenio Galli

Agosto è, da sempre, il periodo delle porcate e delle controriforme. Perché, con le vacanze, siamo tutti un po' distratti. Quello che è sucesso ritengo sia davvero molto grave e spero che ci sia modo di rimediare.
Segnalo il verbale della commissione, con l'unico riferimento al tema in oggetto da parte di una parlamentare che non ha prodotto uno straccio di prova, ma si è limitata a riferire una opinione. E' inaccettabile che chi siede in Parlamento possa comportarsi in questo modo.
http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/08/04/leg.17.bol0284.data20140804.com09.pdf

Il Parlamento è l'organo che deve provvedere.
Non mi è chiaro ancora il motivo per il quale in Commissione la norma è stata fatta cadere: chi ha deciso di votare contro, perché lo ha fatto? Era consapevole del significato di quella norma e della gravità della sua cancellazione?
Quello dei "sensi unici eccetto bici" (altrove detti "contraflow cycling" o "double sens cyclable") è un provvedimento che risulta, a mio parere, qualificante della reale volontà di cambiamento normativo improntata a una mobilità meno autocentrica e più sostenibile da parte del Legislatore italiano. In positivo come in negativo. E' una cartina di tornasole.
Il "senso unico eccetto bici" non è l'unico accorgimento importante, ma certamente è uno dei tasselli fondamentali della nuova mobilità, che dovrebbe sorreggere l'intero impianto del nuovo codice della strada.
Il doppio senso per le bici favorisce i ciclisti, e dunque lo sviluppo della mobilità ciclistica, migliora la sicurezza stradale (grazie alla reciproca visibilità segnalata) e costituisce un elemento di completamento a basso costo della rete ciclabile (raccordando, ad esempio, zone a traffico moderato, corsie e piste ciclabili fino a costituire una maglia diffusa).
In questo senso si tratta di una misura che deve essere prevista e non ostacolata (attenzione quindi anche agli  specchietti per le allodole). Tenendo altresì conto del fatto che già oggi alcune amministrazioni l'hanno adottata (ad es. Reggio Emilia, Bolzano, Lodi), nonostante la mancanza di una esplicita previsione normativa, ma che la pavidità della politica risulta spesso in ostaggio di pareri tecnici che contestano (o limitano fortemente) l'applicabilità dei "sensi unici eccetto bici" nell'attuale panorama legislativo. Questi pareri quindi hanno costituito potenti alibi nei confronti di amministratori e tecnici locali, di fatto ostacolando lo sviluppo di una ciclabilità in molti casi promessa a parole, o continuamente confinata all'interno di piste ciclabili.
L'alibi deve cadere. Per questo la modifica normativa risulta IRRINUNCIABILE.