Novità da ATM: metropolitane e parcheggi

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A seguito del riavvio del tavolo di confronto con ATM, rilanciato a luglio anche grazie all'azione congiunta di Fiab Ciclobby e di #salvaiciclisti, possiamo segnalare due prime novità positive.

1. BICI IN METROPOLITANA: estensione sperimentale dell'orario di trasporto

E' partita ufficialmente oggi l'applicazione sperimentale della estensione oraria (dalle 10,30 alle 16) del trasporto bici in metro, sulle linee 2 e 3.

Sulla linea 1 l'applicazione verrà avviata in seguito, in data ancora da definire, perché le diverse condizioni di affollamento e i nuovi sistemi automatici di segnalamento e distanziamento dei treni, che sono in fase di test da qualche mese e ancora in via di stabilizzazione, hanno reso sconsigliabile secondo i tecnici l'aggiunta di questa ulteriore variabile nella fase attuale.

La sperimentazione terminerà il 30 novembre (nel mese di dicembre il regolamento ATM già prevede la sospensione del trasporto bici in metropolitana), per consentirne quindi una ripresa stabile dopo le festività natalizie.

Conviene precisare che, fatta salva la sospensione di dicembre di cui sopra, su tutte e tre le linee della metropolitana continuerà ad essere consentito l'accesso ai passeggeri con bici al seguito dall'inizio del servizio alle 7, e dalle 20 a fine servizio; sabato e domenica, da inizio a fine servizio. Queste possibilità sono infatti già previste dalla regolamentazione in vigore e non vengono modificate dalla sperimentazione.

Ricordiamo infine che la bici viaggia gratuitamente.

L'introduzione in via definitiva delle modifiche sopra richiamate consentirà finalmente di passare dalla regola previgente secondo cui l'accesso alla bici è "sempre vietato, tranne quando permesso" al principio, che da tempo abbiamo fortemente caldeggiato, secondo cui è "sempre consentito, tranne quando vietato".

Nel sottolineare dunque l'importanza di questo primo risultato concreto, invano cercato per anni, e reso possibile dal nuovo corso aziendale, invitiamo tutti i passeggeri in bici ad un utilizzo collaborativo e responsabile di questa nuova opportunità in fase di sperimentazione.

Ci rendiamo sin da ora disponibili a raccogliere segnalazioni, commenti, osservazioni, prime valutazioni e proposte, che potremo poi portare agli incontri di aggiornamento con ATM.

Altre info qui http://www.atm-mi.it/it/ViaggiaConNoi/InfoTraffico/Pagine/SperimentazionenuovioraridiaccessodellebicicletteinMetropolitana.aspx

2. BICI NEI PARCHEGGI DI CORRISPONDENZA

Dal 12 ottobre sono state installate delle rastrelliere per le bici in alcuni parcheggi di interscambio gestiti da ATM. In tal modo, negli orari di apertura delle strutture di Romolo, Lampugnano, Molino Dorino, Bisceglie e San Leonardo, i cittadini che si spostano in bicicletta possono depositare il proprio mezzo all'interno dell'area del parcheggio. La sosta è gratuita.

L'accesso alle bici è consentito utilizzando gli ingressi pedonali esistenti, dove è stata collocata apposita segnaletica che raccomanda di introdurre le biciclette conducendole a mano. La sosta è consentita fino a un massimo di tre giorni consecutivi.

I parcheggi bici sono collocati in area chiusa (cioè interna al recinto) e coperta (tranne il caso del parcheggio di San Leonardo) e utilizzano rastrelliere come quelle in corso di installazione in città, che consentono di vincolare ruota e telaio. Per scoraggiare eventuali furti, gli stalli si trovano vicino agli ingressi della metropolitana, nel raggio delle telecamere di sicurezza o vicine al mezzanino d'entrata del parcheggio (InfoPark).

ATM si è detta disponibile ad estendere il servizio anche agli altri parcheggi di interscambio (adeguandone il numero e la distribuzione all'effettivo fabbisogno).

In tal senso, siamo disponibili a raccogliere indicazioni degli utenti sui parcheggi di interscambio prioritari:

ai fini di tale valutazione, il nostro suggerimento è di valutare empiricamente quelli dove vi è già una evidente domanda di parcheggio insoddisfatta, poiché è sicuramente da quelli che occorre partire.

Possiamo dire che questi risultati concreti, pur se limitati, sono comunque incoraggianti e segnalano una nuova disponibilità al confronto su questi temi, che ci pare doveroso apprezzare.

Dunque, consapevoli del fatto che vi sono ampi margini di miglioramento, confidiamo di poter dare presto ulteriori aggiornamenti positivi.

Furti di bici: alcuni doverosi chiarimenti

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Siamo favorevoli alla adozione di una visione nazionale – saldamente ancorata alle best practices internazionali – in tema di repressione del furto di biciclette, con l'adozione di un sistema finalizzato a consentire il riconoscimento delle bici rubate, il loro recupero e la restituzione al legittimo proprietario.

Questa, - oltre a rispondere a una richiesta da molti anni inascoltata della nostra associazione – ci sembra l'unica chiave di lettura sostenibile rispetto alla posizione assunta oggi dall'Amministrazione comunale milanese, attraverso l'assessore Maran, con una lettera indirizzata al Governo (per la precisione al ministro dell'ambiente Clini) e di cui abbiamo appreso dai media.

Poiché però non vorremmo che, nella creatività che caratterizza il nostro Paese e la stessa Milano, su questo tema delicato, importante ed urgente, venissero date letture distorte, più o meno interessate, né che venissero assunte decisioni equivoche, confuse o frutto di scelte che nulla hanno a che vedere con la reale tutela dell'utente finale (il ciclista quotidiano), fornendo alibi e paraventi ad altri scopi, più o meno espliciti, desideriamo mettere bene in evidenza alcuni punti.

La marchiatura della bici deve essere facoltativa, nel senso che deve caratterizzarsi in un'ottica di servizio all'utenza, e non invece costituire oggetto di un obbligo o un presupposto per altre finalità non dichiarate (ad es. per il reperimento di "nuove" fonti di gettito). Diversamente, deve essere chiaro che la posizione della nostra associazione sarebbe risolutamente contraria.

Va poi chiarito che l'efficacia di un simile sistema dipende da due elementi, entrambi coessenziali.

Da un lato, l'hardware che fisicamente consente di rendere riconoscibile la bici e che, oggi, annovera varie possibili modalità tecniche di diversa complessità: fresatura di un codice sul telaio, etichette adesive inamovibili, microchip, etc. Altrettanto importante è la parte software, cioè il database nel quale confluiscono le matricole delle sole biciclette di cui viene denunciato il furto, e che in tal modo entrano in una black list. Questa base dati, accessibile alle forze dell'ordine e ad altri soggetti abilitati, deve a nostro parere essere pubblica e istituzionale (dunque, non privata o acquistabile dietro pagamenti di licenze d'uso).

Questo si aggiunge alle numerose altre proposte che la nostra associazione ha avanzato, sia localmente sia a livello nazionale, su questo tema. Non ultima la necessità di un maggiore controllo del territorio per evitare che vi siano delle "zone franche" in cui notoriamente e nell'indifferenza delle forze dell'ordine avviene il commercio delle bici rubate. Che, oltre ad alimentare il circuito in modo perverso, configura anche due fattispecie penalmente rilevanti: la ricettazione, per colui che vende, e l'incauto acquisto, per il compratore.

Eugenio Galli (presidente Fiab Ciclobby e responsabile Servizio legale FIAB)

 

Furti di bici: perchè a molti “onesti” va bene comprarsela rubata?

Stati Generali della Bicicletta: rassegna stampa

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Due ruote nei sapori d'autunno rinviata

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La pedalata enogastronomica nel territorio dell'Abbiatense è stata rinviata al 7 ottobre.

Trovate tutte le informazioni nell'articolo qui sotto, ovviamente la data non è il 30 settembre!

Acquisto biglietti:
A differenza di quel che e' indicato nell'articolo originale e nella locandina, i biglietti di iscrizione non sono disponibili presso la sede di Ciclobby.
Contattare invece il numero 02 94692458 per prenotarli o contattare la Fondazione perf la promozione dell'Abbiatense.

Due ruote nei sapori d'autunno

Stati Generali della Bicicletta: è conto alla rovescia

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Tutto il mondo della mobilità ciclistica il 5 e 6 ottobre a Reggio Emilia

Esperti di mobilità sostenibile italiani ed esteri, amministratori di ogni livello, locale, regionale e nazionale, associazioni e organizzazioni che si occupano di qualità urbana si danno appuntamento il 5 e 6 ottobre 2012 a Reggio Emilia per gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova.

L'evento, a carattere nazionale, è promosso da Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab), Legambiente, Associazione Comuni Italiani (ANCI) e #salvaiciclisti, insieme al Comune di Reggio Emilia.

Sarà un momento di confronto e di lavoro di tutte le realtà nazionali interessate al mondo della bicicletta per elaborare proposte concrete e soprattutto vincolanti a favore di una mobilità più sicura e sostenibile anche nelle nostre città.

Sul sito FIAB è possibile trovare il programma dettagliato dell'evento http://www.fiab-onlus.it/download/SGB2012_Programma.pdf e le modalità per partecipare http://www.fiab-onlus.it/download/SGB2012_Come_Partecipare.pdf

Sul sito internet http://www.comune.re.it/italiacambiastrada , invece, sono disponibili:

- il Manifesto degli Stati Generali, un documento che presenta un quadro sintetico della situazione in materia di mobilità, ma soprattutto contenuti e parole chiave che racchiudono il senso e la volontà alla base di questa iniziativa. Sul sito stesso è possibile, sin da ora, aderire al Manifesto, compilando l'apposito form;
- come raggiungere la sede del congresso;
- convenzioni con hotel;
- il programma "off"
e altre informazioni su Reggio Emilia e gli stati Generali della Bicicletta.

È possibile partecipare come relatore, secondo le modalità descritte nella brochure SGB2012_ComePartecipare o come Uditore.

In realtà grande parte del lavoro consisterà nel redigere cinque documenti che si propone siano vincolanti per il governo, parlamento e amministrazioni locali. A tal fine sono stati organizzati cinque gruppi di lavoro nei temi

1. Normativa (Modifiche Codice della Strada e altre norme correlate);
2. Organizzazione mobilità urbana (Moderazione del traffico, Zone 30, sicurezza);
3. Governance (Politiche nazionali, allocazione risorse, investimenti, incentivi, disincentivi, ufficio nazionale);
4. Cultura, educazione (Formazione, informazione, comunicazione, Educazione, Promozione);
5. Reti ciclabili (Rete ciclabile nazionale e reti locali)

Ad ogni Gruppo di lavoro partecipano referenti delle varie associazioni, ma gran parte del lavoro sarà portato avanti da FIAB.

I referenti di FIAB per i gruppi di lavoro sono:

1. Normativa (Modifiche Codice della Strada e altre norme correlate)
Enrico Chiarini 335/8243056 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Edoardo Galatola 348/2269002 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

2. Organizzazione mobilità urbana (Moderazione del traffico, Zone 30, sicurezza)
Marco Passigato 398/2332981 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Roberto Di Bussolo 340/0918540 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

3. Governance (Politiche nazionali, allocazione risorse, investimenti, incentivi, disincentivi, ufficio nazionale)
Antonio Dalla Venezia 340/7317306 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Raffaele Sforza 320/0313836 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

4. Cultura, educazione (Formazione, informazione, comunicazione, Educazione, Promozione, obiettivo: far crescere L'opinione pubblica sul tema)
Valerio Parigi 335/7805989 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Bibi Bellini 328/4613319 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

5. Reti ciclabili (Rete ciclabile nazionale e reti locali)
Claudio Pedroni 338/8324759 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Romolo Solari 320/0371128 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un comitato scientifico composto da Maria Berrini per Legambiente, Matteo Dondè per #salvaiciclisti, Edoardo Galatola per FIAB e Maria Rosa Vittadini per il Comune di RE provvederà a validare i documenti prodotti dai gruppi di lavoro.

Chi volesse contribuire con documenti, materiali, proposte anticipatamente può inviarli entro il 29 settembre ai referenti FIAB che provvederanno ad integrarli e presentarli per la stesura del documento finale. In tal caso sarà possibile registrarsi come uditori ed i referenti FIAB provvederanno a fare partecipare alla sessione specifica.

Per qualsiasi richiesta di chiarimento/approfondimento è possibile contattare i referenti dei gruppi di lavoro.

Per riferimenti organizzativi a Reggio Emilia invece rivolgersi a:

Dott.ssa Sara Cavazzoni
Comune di Reggio Emilia - Politiche per la Mobilità
Via Emilia San Pietro, 12 - 42121 Reggio Emilia RE
Tel. 0522/456338 - Fax 0522/456457
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.municipio.re.it/nuoveideeincircolazione

Lello Sforza
Responsabile Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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Un Park(ing)day come tanti altri

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Una delle tante contraddizioni della città di Milano e dei suoi abitanti risiede nel contrasto tra chi cerca di migliorare la qualità della vita propria e degli altri cittadini e chi invece sembra pensare solo ai propri interessi ed ai propri privilegi.