Il Consorzio ETVilloresi riapre le alzaie

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Da lunedì 18 maggio le alzaie di competenza del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi verranno riaperte al passaggio di ciclisti e pedoni.

Un paio di settimane fa il Coordinamento FIAB Lombardia aveva scritto al Presidente del Consorzio Alessandro Folli affinché modificasse l'ordinanza di mantenimento della chiusura emessa il 29 aprile, consentendo almeno il transito a ciclisti e pedoni (vedi  articolo Riaprire le Alzaie).
Questa la dichiarazione del coordinatore di FIAB Lombardia Piercarlo Bertolotti:

Ieri pomeriggio, dopo la nostra lettera e la promessa di un confronto a breve, Est Ticino ha teso la mano e riaperto le alzaie, anche se con moderazione.
Penso che possiamo essere tutti soddisfatti di questo risultato, perciò prendete la bici e andate a fare un giro scampanellando.

Questa la comunicazione ufficiale del Consorzio:
RIAPRONO LE ALZAIE – ETVILLORESI CHIEDE SUPPORTO AI COMUNI PER ATTUARE FORME DI CONTROLLO


 

Mobilità di emergenza - le proposte di Fiab Milano

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Il momento presente ci fa toccare con mano l'urgenza di immaginare e realizzare una mobilità diversa.
Un'urgenza che FIAB Milano Ciclobby segnala da decenni, ma che non è stata ascoltata con la dovuta attenzione.

PREMESSO CHE:

  • siamo in una situazione di emergenza e come tale i primi immediati interventi devono essere improntati a questa emergenza e urgenza
  • oggi appare essenziale risolvere una situazione già critica prima della crisi Covid ed accelerare nella realizzazione di una vera e propria rete ciclabile cittadina
  • dobbiamo affrontare ora e subito situazioni che non possono trovare soluzione con l'utilizzo degli stessi strumenti e pensieri adoperati fino ad ora e che in buona parte erano comunque già obsoleti se non sbagliati
  • i 35 km di ciclabilità presentati dal Comune sono troppo pochi in questa fase per soddisfare i bisogni che si prevede si manifesteranno ora e anche nelle fasi successive.

PROPONIAMO:

una serie di strumenti tecnici e di norme che consentano di adeguare rapidamente Milano alle esigenze di una moderna mobilità, strutturando la città non solo per l'immediato, ma anche per il futuro.

Alla fine di aprile ultimo scorso, un gruppo di associazioni e organizzazioni ciclistiche e ambientaliste attive a Milano, convocate dall'assessore Granelli per un confronto sulle azioni da intraprendere nell'immediato, ha prodotto e consegnato all'assessore e al suo staff un documento congiunto con le proposte da attuare da subito contenente gli strumenti per realizzare un vero Progetto di ciclabilità d'emergenza che sia anche un "ponte" verso la Milano prevista dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), il cui scenario di realizzazione tuttavia ha un orizzonte a dieci anni.

I sottoscrittori di quel documento sono: FIAB Milano Ciclobby onlus, Genitori Antismog APS, Massa Marmocchi, Legambiente Lombardia onlus, Legambici APS, Cittadini per l'Aria onlus, Alleanza Mobilità Dolce, Bikeitalia.it/Bikenomist Srl, Ciclica Srl, AssoBICI.

Cliccando su Leggi tutto o scaricando il pdf allegato potete leggere le linee guida delle azioni proposte, le 7 originali più alcune nostre aggiunte.

Riaprire le Alzaie

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Il Coordinamento FIAB Lombardia ha inviato la seguente comunicazione al Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi per chiedere che venga consentito il transito a ciclisti e pedoni lungo le alzaie dei canali e navigli lombardi.

Riapertura delle alzaie dal 4 maggio 2020

Egregio presidente Folli,

leggiamo nel comunicato del 29/04/2020 "CONTENIMENTO COVID-19, FASE 2 – IL CONSORZIO CONFERMA LA CHIUSURA AL PUBBLICO DELLE PROPRIE ALZAIE" che lei ha inviato la seguente comunicazione a tutti i Sindaci dei Comuni attraversati dal Canale Villoresi, dalla Via d'Acqua Nord e da tutti i Navigli (Grande, Bereguardo, di Pavia, Martesana, di Paderno):

Ormai siamo nel pieno della primavera e le persone, dopo quasi due mesi di permanenza obbligata a casa, sono naturalmente invogliate ad uscire per quel poco che è stato concesso dall'ultimo provvedimento del Governo, anche se, come ribadisce la comunità scientifica, l'emergenza sanitaria non è ancora purtroppo sopita. Temiamo che le nostre alzaie possano diventare luoghi privilegiati per affluenze fuori controllo o addirittura per pericolosi assembramenti, evenienza che vogliamo a tutti costi evitare nell'interesse pubblico.

e

Siamo i primi ad auspicare un ritorno alla frequentazione delle alzaie, a fronte anche di tutti gli interventi migliorativi attuati negli ultimi anni in molti tratti del reticolo di nostra competenza, ma questo dovrà avvenire esclusivamente in sicurezza. Una leggerezza da parte nostra in tal senso, oltre a mettere in pericolo la salute di tutti, non farebbe altro che vanificare i sacrifici fatti sinora, in modo esemplare, dai cittadini.

La bicicletta, che per le sue caratteristiche minimizza in modo naturale i rischi di promiscuità evitando la vicinanza reciproca e gli affollamenti, è sicuramente una delle soluzioni per rispondere ad una lunga serie di problemi di mobilità, di inquinamento, di salute pubblica. Ciclisti e pedoni rappresenteranno una risorsa fondamentale nelle fasi di riapertura di tutte le attività delle prossime settimane, per evitare la paralisi negli spostamenti sulle nostre strade.

CONSIDERATO CHE

  • Il DPCM del 26/04/2020 precisa che "L'uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all'aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale";
  • a Legge 11 gennaio 2018, n. 2 - Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica – specifica che "Lo Stato, le regioni, gli enti locali e gli altri soggetti pubblici interessati" devono perseguire "l'obiettivo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative [...]" e che il "recupero a fini ciclabili, per destinazione a uso pubblico, di strade arginali di fiumi, torrenti, laghi e canali" è previsto nella definizione della Rete ciclabile;

CHIEDIAMO

che dal 4 maggio venga consentito il transito a pedoni e ciclisti lungo le alzaie di pertinenza del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi e che indicazioni in tal senso vengano date anche per i tratti concessionati ad altri Enti.
Le alzaie dovranno comunque consentire il transito dei ciclisti nei giorni lavorativi, in quanto costituiscono parte integrante della rete di mobilità.

FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
Coordinamento Lombardia

3 maggio 2020

Ordinanza Liberi Tutti

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Il 30 aprile il sindaco Sala ha emanato una nuova ordinanza in preparazione della Fase 2 di ripartenza delle attività lavorative e commerciali.

https://www.comune.milano.it/documents/20126/78875953/OrdinanzaSindacoN21del30042020.pdf/580922d8-e9c2-a3e7-6b15-d009a7ed2ee8?t=1588260211739

Com'era prevedibile, la riapertura odierna non ha causato immediatamente intasamenti e blocchi a causa degli spostamenti in città; non tutte le attività sono riprese, la Fase 2 è stata concepita per essere graduale e i cittadini, se possono, cercano di evitare spostamenti e contatti sociali superflui.

L'ordinanza comunale invece ha decretato fin da subito l'accesso libero alle ZTL, ad Area B e Area C, la sosta libera e gratuita praticamente ovunque, sia negli spazi a pagamento (strisce blu) sia in quelli per residenti (strisce gialle), e la possibilità di utilizzo per tutti i veicoli delle corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico.

Questo provvedimento rappresenta un plateale invito ad utilizzare le automobili in contrasto con le dichiarazioni di sostegno a forme di mobilità diverse e più sostenibili.
È noto che la disponibilità di posti per la sosta funziona da elemento attrattore per le automobili e Milano non ha certo bisogno che ai problemi conseguenti al confinamento delle scorse settimane se ne aggiungano altri causati da un'invasione incontrollata di auto.

Rileviamo che ogni qual volta in città si verifica qualche problema, i primi a farne le spese sono quei cittadini che si spostano a piedi, con il trasporto pubblico o in bici, i quali si ritrovano a subire una città caotica, rumorosa, inquinata e pericolosa perché la priorità viene data a chi si sposta in auto.

La situazione in cui ci troviamo è sicuramente eccezionale, e sono quindi comprensibili provvedimenti altrettanto eccezionali, ma nulla vietava di procedere per gradi, adattando i provvedimenti alle condizioni che si verranno a creare nei prossimi giorni e settimane.
Come si usa dire, perché fasciarsi la testa prima di essersela rotta?

FIAb Milano Ciclobby


 

Muoversi in bicicletta dal 4 maggio: come dove e perché

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Sulla base dell'aggiornamento ministeriale del 2 maggio http://www.governo.it/it/faq-fasedue e della CIRCOLARE_2_maggio_2020 (in allegato) sulle regole relative all'uso della bicicletta, e valide fino al 17 maggio 2020, riteniamo che le norme siano da intendersi come segue:

  • L'utilizzo della bicicletta è possibile per effettuare spostamenti necessari (lavoro, acquisti essenziali, motivi di salute, visite ai "congiunti"). Inoltre, l'uso della bicicletta è consentito per effettuare attività motoria e sportiva amatoriale, cioè si può andare in bicicletta per "tenersi in forma" dal punto di vista psico-fisico, senza una finalità di raggiungimento di qualche destinazione.
  • Andare in bici per spostamenti necessari è possibile ovunque, sempre muniti di autocertificazione che specifichi il motivo di necessità che ci spinge. Andare in bici per attività motoria/sportiva è possibile esclusivamente nella propria regione di residenza. E' assolutamente consigliabile avere con sè l'autocertificazione anche quando si è in bicicletta per attività motoria/sportiva, anche se non risulta dichiarata l'obbligatorietà in questo caso, per evitare inutili problemi con le forze dell'ordine in caso di controllo.
  • In Lombardia per qualsiasi utilizzo della bicicletta è necessario indossare la mascherina oppure, in subordine (cioè non disponendo di mascherina) indumenti che coprano bocca e naso.
    L'ordinanza n. 539 del 3 maggio del presidente Fontana precisa nell'ultimo paragrafo dell'art. 1.1:
    "Per coloro che svolgono attività motoria intensa non è obbligatorio l'uso di mascherina o di altra protezione individuale durante l'attività fisica intensa, salvo l'obbligo di utilizzo alla fine dell'attività stessa e di mantenere il distanziamento sociale."
    (https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/prevenzione-e-benessere/red-coronavirusnuoviaggiornamenti/red-coronavirusnuoviaggiornamenti)
  • L'attività in bicicletta è consentita solo in forma individuale; è obbligatorio rispettare una distanza minima di 2 metri da altri ciclisti, in fase di sorpasso o incrociandosi sullo stesso percorso anche i pedoni (è preferibile mantenere una distanza prudenziale anche superiore, di 4-5 metri).
  • E' consentito utilizzare mezzi di trasporto propri (quindi auto con bici sul portapacchi o nel bagagliaio) o pubblici (quindi bici+treno o metro) anche per raggiungere l'area in cui si intende andare in bicicletta per attività motoria e sportiva. Nel caso del bici+treno il servizio resta condizionato ad eventuali restrizioni fissate dal gestore del servizio ferroviario (Trenord o Trenitalia). Al momento non risultano limitazioni, fermo restando che il capotreno ha sempre la facoltà di vietare il carico della bicicletta in caso di indisponibilità di spazio sufficiente per l'affollamento di viaggiatori. Questo potrebbe essere reso più facile dalla diminuita capacità di carico dei treni dovuta al distanziamento.

Come associazione ambientalista, vi invitiamo a non ricorrere all'uso dell'auto privata, scegliendo percorsi che partano direttamente dalla vostra abitazione.

Persistendo ancora aree di incertezza e suscettibili di interpretazioni soggettive, la nostra Associazione, in accordo con il Coordinamento FIAB Lombardia:

  • chiede a tutti i ciclisti la massima prudenza e senso di responsabilità;
  • non si assume la responsabilità della completezza delle informazioni qui riportate, in quanto possono essere soggette a modifiche e cambiamenti;
  • invita tutti a rimanere informati e a seguire gli aggiornamenti, consultando le fonti certe del Governo e delle proprie Regioni di residenza.

Tutte le nostre attività fino al 17 maggio sono annullate.
Restiamo in attesa delle nuove disposizioni per riprogrammare il nostro calendario.

FIAB Milano Ciclobby

3 maggio 2020

Pillole di Ciclabilità - Le Città 30

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Domenica 3 maggio andrà in rete la prima puntata di Pillole di Ciclabilità, il progetto realizzato grazie al supporto del Gruppo Tecnico (Centro Studi) FIAB.
Si tratta di brevissime pillole formative che potranno tornare utili nel confronto quotidiano con le amministrazioni locali e per fare promozione e diffondere la cultura della bicicletta.

La prima pillola è "La città 30", a cura dell'ingegnere Enrico Chiarini, responsabile del Centro Studi.

Si potranno vedere a partire dalle ore 11 sulla pagina Facebook FIAB Onlus e sul canale Youtube di Fiab (https://www.youtube.com/channel/UCbFLSSgDuxhupsBvwQwMNZg)

L'iniziativa si avvale della collaborazione di tutti coloro che, in quanto esperti di alcuni argomenti connessi alla ciclabilità, hanno inteso mettere a disposizione le loro competenze, e lo hanno fatto in modo semplice e sintetico. Le pillole, infatti, durano circa 15 minuti. I relatori del Centro Studi che finora hanno aderito sono quattro: Enrico Chiarini, Valerio Montieri, Marco Passigato e Raffaele Di Marcello.

Per ora sono state registrate 9 pillole, che vedrete in queste prime settimane di "messa in onda"; ma le registrazioni possono essere integrate e gli stessi argomenti possono essere trattati anche da diverse angolazioni. Le pillole verranno pubblicate con due appuntamenti alla settimana, il mercoledì e il sabato, per i quali sono stati individuati almeno 20 temi diversi.


 

 

 

Fase 2: proposte per Milano

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Da FIAB Milano Ciclobby al Sindaco di Milano

Il governo ha da poco prorogato al 3 maggio le misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. Nel contempo si è aperta la discussione sulle modalità per affrontare l'uscita dall'emergenza ed avviare la ripresa. E' ormai chiaro che il passaggio dall'odierno confinamento alla normalizzazione delle nostre attività quotidiane e lavorative dovrà invece essere un percorso lungo e complesso fatto di tante fasi successive. E' bene che i nostri governanti a livello regionale e comunale sappiano trasformare questa crisi in occasione. Il più grosso errore che possiamo commettere è tornare a fare esattamente le stesse cose di prima.

Uno dei primi nodi da sciogliere è quello della mobilità.

La bicicletta, che per le sue caratteristiche minimizza in modo naturale i rischi di promiscuità evitando la vicinanza reciproca e gli affollamenti, è sicuramente una delle soluzioni per rispondere ad una lunga serie di problemi di mobilità urbana, di inquinamento, di salute pubblica.

Per questo motivo, FIAB Milano Ciclobby esorta l'Amministrazione comunale a:

  • mettere in campo nell'immediato strategie e incentivi per portare le persone a usare in sicurezza il servizio pubblico scoraggiando nel contempo l'uso dell'auto privata specie a uso singolo;
  • predisporre una massiccia attività di comunicazione per sollecitare i cittadini a preferire maggiormente l'uso della bicicletta per le esigenze quotidiane, gli spostamenti lavorativi e i piccoli trasporti di cose, bambini e animali.

Chi avrà modo di convertirsi all'uso della bicicletta in un ambiente meno caotico, più accogliente e sicuro potrà consolidare la sua fiducia nel mezzo e fidelizzarsi anche per i tempi "normali" contribuendo a ridurre il traffico motorizzato privato.

Anche la nostra associazione sollecita questa Amministrazione alla realizzazione immediata di una rete ciclabile cosiddetta "pop up" o "di emergenza" che potrebbe essere eseguita rapidamente, a costi ridotti, per servire tutto il territorio cittadino in modo da dare una risposta concreta alla mobilità dei prossimi mesi.
Già numerose grandi città in Europa (Berlino, Londra, Amsterdam) e nel mondo (Bogotà, New York, Chicago) si sono attivate in questo senso.

Unitamente alla rete ciclabile emergenziale dovranno essere intraprese altre azioni immediate, semplici, leggere ed economiche, che abbiano come punto di partenza la bicicletta intesa come mezzo di trasporto (con conseguente diffusione delle cargo bikes), quali:

  • rendere i controviali strade 30km/h a priorità ciclistica
  • individuare strade da classificare come 30km/h a priorità ciclistica
  • rendere la Cerchia dei Navigli una circle line a scorrimento veloce nelle due direzioni per soli mezzi pubblici (bus e taxi) e biciclette
  • tracciare una corsia destinata alle biciclette lungo i grandi viali
  • imbastire la rete ciclabile su tutto il territorio cittadino, comprese le connessioni con i comuni limitrofi della Città Metropolitana, tracciando corsie ciclabili in sola segnaletica, su strada
  • diffondere il senso unico eccetto bici
  • consentire la circolazione alle biciclette sulle corsie riservate ai mezzi pubblici.
  • incrementare le stazioni di BikeMi nelle aree più periferiche, all'interno dei parcheggi di interscambio, per ridurre gli ingressi motorizzati dai comuni limitrofi
  • incentivare la mobilità dolce nelle aziende o presso le piccole attività che riprenderanno il lavoro, ad esempio offrendo bonus di vario tipo (incentivi economici in termini di minori tassazioni, abbonamenti scontati al BikeMi, etc.)
  • realizzare una campagna di informativa, rivolta a tutta la cittadinanza.

Non facciamo che questa occasione venga perduta per l'ansia di tornare al più presto come prima, non facciamo che i nostri cittadini, con i polmoni distrutti anche dallo smog, siano morti invano.

Milano, 15 aprile 2020


 

Aldo Monzeglio ha smesso di disegnare

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Cari amici,

in questi giorni surreali, ci coglie all'improvviso la triste notizia della scomparsa di Aldo Monzeglio, socio storico e presidente onorario di Fiab Milano Ciclobby, molto conosciuto nella galassia delle associazioni FIAB in tutta Italia.

Aldo, architetto, artista, inventore, conquistava chiunque col suo buonumore contagioso, la gentilezza d'animo e la sua ironia fine, combinando creatività e saggezza. Aveva i tratti del genio ma non c'erano mai accenti superbi da parte sua.

Avendo vissuto a cavallo di due secoli, conservando minuziosi ricordi di un mondo profondamente trasformato e sapendo restare un uomo al passo coi tempi, nei suoi occhi brillava sempre la luce di un amabile fanciullo poeta che sapeva guardare avanti e portare grazia e leggerezza intorno a sé.

Ad Aldo piaceva molto disegnare – lo faceva anche nel corso delle nostre lunghe riunioni – e nelle sue vignette, spesso sul tema della bici (molte volte utilizzate per le irrinunciabili copertine di Ciclobby Notizie), con il suo tratto inconfondibile e lo sguardo acuto riusciva a cogliere con intelligenza gli aspetti più significativi della difficile vita dei ciclisti, mettendo in evidenza il paradosso di spostarsi all'interno di spazi urbani pensati sempre più in funzione delle auto anziché delle persone.

Tante volte, nel bel mezzo delle nostre discussioni più accese sui molti problemi della ciclabilità, Aldo ci faceva arrivare inatteso uno dei suoi disegni che, con sintesi perfetta e meglio di tante parole, andavano dritti al cuore con una nota leggera che induceva il sorriso.

Caro Aldo, siamo orgogliosi di averti conosciuto e felici di avere percorso insieme a te tanta strada.

Ci spiace che tu sia volato via prima che ti potessimo salutare.

E ci spiace ancor più che questo accada ora, in questo tempo sospeso, sapendo che non potremo neanche stare vicini per condividere questo momento.

Alla famiglia di Aldo Monzeglio va l'abbraccio commosso, affettuoso e sincero di tutti noi.

FIAB Milano Ciclobby

 Clicca su Leggi tutto per una selezione dei lavori di Aldo.

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