Lissone conta le bici

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Un censimento dei ciclisti lissonesi e l'analisi dei flussi del traffico a due e quattro ruote. E' l'obiettivo di un'interessante iniziativa promossa tra gli studenti delle scuole superiori dal Comune di Lissone in collaborazione con le associazioni FIAB-Ciclobby ed Equibici nell'ambito del Progetto mobilità sostenibile.

Giovedì 27 marzo due classi (esattamente la IV A Geometri e la IV C Liceo scientifico) dell'Istituto Europa Unita effettueranno rilevazioni del traffico in quattro punti, interessanti anche perché vicini alla scuola stessa: via Martiri Libertà (angolo via Tiziano); via San Francesco (angolo via Murri), via Cattaneo (di fronte al cimitero) e via Bernasconi (angolo via Sauro). I rilevatori, dotati di giubbetti gialli FIAB catarifrangenti, conteranno separatamente bici, moto e auto in due fasce orarie distinte: dalle 8 alle 10 e dalle 11 alle 13. I dati raccolti saranno successivamente elaborati con l'aiuto dei docenti e verranno riportati in una rappresentazione grafica su planimetrie e tabelle.

L'iniziativa, inaugurata il 18 febbraio scorso con lezioni in classe su tematiche legate alla mobilità sostenibile (inquinamento, la strada come spazio pubblico, soluzioni semplici per la ciclabilità, spazi e attrezzature per la sosta delle biciclette, la bicicletta per i pendolari...) prevede poi un terza giornata il 3 aprile per l'analisi dei risultati e le conclusioni, tra cui lo studio di strumenti normativi per la gestione dello spazio pubblico e della mobilità e l'individuazione dei percorsi ove immaginare interventi per la ciclabilità. E' inoltre prevista tra aprile e maggio la possibilità di un quarto momento in Biblioteca, quando i ragazzi coinvolti nell'iniziativa presenteranno al pubblico il lavoro svolto per alimentare il dibattito sulla mobilità sostenibile e promuovere forme di trasporto a impatto zero sull'ambiente.

L'iniziativa, sottolinea l'assessore alla Città Verde (Ambiente, Ecologia e Politiche Giovanili) Giovanni Angioletti, si collega al Piano Urbanistico del Traffico (PUT) attualmente in via di elaborazione e alle numerose indicazioni e suggerimenti che in proposito sono provenuti all'amministrazione comunale nel 2013. Come sottolinea un rapporto-studio di Equibici, a Lissone il modello di mobilità urbana basato esclusivamente sull'auto privata non è più sostenibile: "La semplice constatazione che il 60% degli spostamenti in auto in città risultano inferiori a 5 Km e il 30% inferiori a 2 Km., distanze sulle quali la bicicletta è il mezzo più competitivo, più ecologico e più efficiente, porta alla scelta in favore di un diffuso e sicuro utilizzo di tale mezzo".

L'uso della bicicletta dunque è persino più veloce, in realtà come quella lissonese, oltre ad avere effetti positivi quali il miglioramento delle condizioni dell'ambiente, il minor congestionamento del traffico, i benefici per la salute e le relazioni sociali. Si tratta però di rendere facile e sicuri nell'utilizzo quotidiano questi spostamenti "dolci", per esempio attraverso una diffusa rete ciclabile cittadina. Anche il censimento dei ragazzi dell'Europa Unita fornirà senza dubbio indicazioni utili in merito.