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Cicloturismo
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Trenitalia Blues!
I lamenti del cicloturista
Qui raccogliamo le lamentale relative al servizio di trasporto bici offerto dagli operatori ferroviari e non solo. Inviateci i vostri racconti, le vostre avventure, i vostri simpatici battibecchi con controllori, macchinisti, capitreno e capistazione e li inseriremo qui a perenne memoria.
Inoltre potete trovare qui informazioni e dettagli relativi al servizio treno+bici.
annunci@ciclobby.it |
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Orari online
E' sempre più difficile consultare gli orari dei treni regionali online; infatti a ogni richiesta l'utente viene rimandato in automatico sul sito di "Le Frecce": pochi treni regionali, e impossibilità di sapere se un treno porta le bici o meno. Vi consiglio quindi di interrogare il motore di ricerca dal link seguente che - per il momento - permette di organizzare un viaggio in treno con la bici. Attenzione, non dimenticare di cliccare in basso su "tutte le soluzioni" per vedere tutti i treni! http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b0a56fc8c685a110VgnVCM10000080a3e90aRCRDBuon viaggio!
Fino al prossimo autunno in alcune tratte ferroviarie dell'Emilia Romagna sarà possibile, previa prenotazione on-line e solo nei giorni festivi, trasportare gratuitamente la propria bicicletta. Dall'8 aprile al 3 giugno sarà la volta della tratta Bologna-Vignola, dal 1 luglio al 26 agosto la Rimini-Ravenna e dal 16 settembre al 7 ottobre la Suzzara-Ferrara – Ferrara-Codigoro. Per accedere al servizio clicca qui.
Forse non tutti sanno che...
... esiste la possibilità di far viaggiare gratis sui treni TRENORD i bambini sotto i 14 anni! qui dove reperire le informazioni; e qui il modulo da compilare se interessati. Anche con l'ATM i bambini sotto i 14 anni possono viaggiare gratis. Troverai qui le informazioni.
Questa estate i bambini viaggiano gratis dal 1 luglio al 31 Agosto!
(03/08/2011) Bimbi gratis è la nuova offerta di Trenitalia dedicata ai bambini di età inferiore a 12 anni che viaggiano accompagnati da almeno un maggiorenne, in gruppi da 2 a 5 persone. Leggete qui.
Abbonamento bici Trenord
(02/08/2011) Gli abbonamenti annuali per le biciclette Trenord costano 60€. Si possono acquistare senza problemi nelle ex stazioni LeNord, sia alle macchinette (quelle verdi) sia in biglietteria.
( 20/06/2011) Ci arriva un'altra segnalazione di viaggio faticoso... FS, CHE VERGOGNA !!!Vi scrivo perchè esasperato per come siamo stati trattati dalle FS.Premetto che siamo un gruppo di persone oltre i 50 anni inseriti nella società con lavori anche professionalmente di responsabilità e/o pensionati, estremamente cortesi e tolleranti, con forte capacità di adattamento derivante da ormai 10 anni di cicloturismo, di cui gli ultimi 5 in giro nel Nord-Europa dove la presenza di ciclabili e strutture adeguate non ci fa sentire, come in Italia, “Figli di un Dio minore”.Brevemente, siamo partiti da Milano percorrendo la valle dell'INN dal passo Maloia (alcuni sono saliti al passo con Bici+Pulmann) sino ad Innsbruck, utilizzano per brevi tratti le ferrovie Svizzere, poi da Innsbruck al Brennero con le ferrovie Austriache, da Fortezza a Dobbiaco con quelle del Trentino/Alto Adige, lungo la Drava sino a Maribor utilizzando le Ferrovie Slovene da Maribor a Dravograd, ed infine ritorno a Dobbiaoo con le ferrovie Austriache da Villach; nel corso del viaggio siamo stati addirittura in 14 con bici al seguito senza alcun problema con i treni.Tornati (sfortunatamente) in Italia, alcuni di noi sono rientrati dalla ciclabile di Cortina, quindi siamo andati a Padova dove avevamo *PRENOTATO 8 POSTI* (biglietto 30€ + bici)per il giorno DOMENICA 12/6/2011 sul treno EC-42 Padova (16:48) Milano (18:55), catalogato sul sito come "servizio trasporto biciclette".Arrivato il treno, siamo saliti sulla carrozza prenotata e dedicata al trasporto bici; i posti bici sono inseriti in quelli dei bagagli, ed erano occupati dalle borse di altri passeggeri, nonostante ciò siamo riusciti a salire ed a sistemare le bici.Partito il treno, mentre cercavamo di sistemare meglio le bici (che comunque erano già messe in modo di non impedire il passaggio), siamo stati raggiunti da 2 funzionarie di FS che *ci hanno detto che dovevamo scendere dal treno*.Abbiamo segnalato che bastava sistemare meglio gli altri bagagli per mettere le bici negli appositi spazi, ma le suddette funzionarie si sono mostrate inamovibili ed assolutamente poco collaborative.Ci siamo dichiarati disposti a viaggiare in piedi vicino alle bici lasciando i nostri posti (prenotati e pagati) per i bagagli che occupavano il posto riservato alle bici... niente da fare.Alle nostre rimostranze e presentazione dei documenti di viaggio nonchè della stampa del sito internet di FS che evidenziava l'abilitazione del treno al trasporto biciclette, ci è stato detto che le bici potevano viaggiare solo su tratta internazionale, quindi che avremmo potuto viaggiare con le bici se fossimo andati a Chiasso (il treno aveva destinazione finale a Ginevra), ma non con il biglietto solo fino a Milano.Ci hanno detto che avevamo ragione, ma che dovevamo comunque scendere dal treno .... ma se fossimo andati a Chiasso cosa si sarebbero inventate!!!!Infine abbiamo chiesto di poter scendere anzichè a Vicenza almeno a Verona, dove c'erano più opzioni per rientrare a Milano, neanche questo era accettabile per queste solerti funzionarie FS.Il tentativo di fare foto o filmati per documentare la situazione è stato stroncato da una minaccia di denuncia.L'unica dimostrazione di disponibilità e stata quella di segnalarci la possibilità a Vicenza di prendere, un'ora dopo, un treno IR per Milano, ora d'arrivo prevista in Centrale le 20:35.Scesi a Vicenza, abbiamo saputo che il treno in questione costava 11,50€, e che per ottenere il rimborso della differenza pagata in più (30,00€ - 11,50€) avremmo dovuto acquistare il biglietto dell'IR e chiedere il rimborso dei 30€, rimborso che sarebbe arrivato sotto forma di un biglietto utilizzabile entro 3 mesi!!!!Il capostazione di Vicenza ha molto gentilmente contattato il treno che avremmo dovuto prendere per andare a Milano e verificare la disponibilità di 8 posti bici; nessun problema MA...... all'arrivo del treno questo era talmente pieno che la gente era stata fatta entrare anche negli scomparti dedicati alle bici (FS lo definisce "sovraffollamento imprevisto" ma ci è stato etto che è così tutte le domeniche).Non so ancora oggi come il capotreno sia riuscito a far entrare noi e le bici sul treno, comunque il viaggio è stato fatto TUTTO IN PIEDI, con fermate interminabili ad ogni stazione per la gente che saliva (non so dove visto che il treno era stracolmo) e l'accumulo di 1h e 30' di ritardo su 2 ore di viaggio.Abbiamo segnalato l'avvenuto alla direzione delle FS del Veneto, competente dell'accaduto, che ci ha risposto che analizzeranno la nostra segnalazione (sa tanto di risposta automatica).Che dire.... BENTORNATI IN ITALIA... senza voler togliere nulla allo loro dignità devo dire che ci siamo sorpresi a scoprire che persino le ferrovie Slovene funzionano meglio delle nostre, e con questa mail oltre che ai ciclisti che viaggiano in treno vogliamo dichiarare la nostra solidarietà a tutti i viaggiatori che utilizzano FS, ovviamente ad accezione dei pochi fortunati che usano le varie Freccie (rosse, argento, azzurre)!!! Vi ringrazio in anticipo per lo spazio e l'interesse che vorrete dedicare alla nostra segnalazione.Cordialmente.Paolo ROMEIASD Ciclisti Dergano MI
La solita fatica di viaggiare in treno con una bici a seguito
Maria Angela ci racconta la sua gita...
Da Peschiera del Garda a Mantova in treno con bici al seguito, Venerdì 3 Giugno 2011.
Stazione FS di Peschiera: paghiamo regolarmente il supplemento per trasporto bici (2 bici 7,40€ … quasi come due biglietti passeggeri, che costano 8€) e saliamo al marciapiede del binario 1 grazie alla rampa esterna. Non ci è stato possibile sapere se il vagone per il trasporto bici sarebbe stato in testa o in coda al treno: interrogati al riguardo, sia l'addetta alla vendita dei biglietti sia il capostazione hanno risposto "dipende … a volte è in testa e a volte è in coda … prestate attenzione quando arriva il treno". Una volta arrivato il treno ed individuato il vagone, ci aspettavano tre gradini .. alti, come solo i gradini dei treni Italiani sanno essere. Riusciamo a caricare le nostre bici grazie all'aiuto di un aitante giovanotto, il quale si premura immediatamente di farci presente che nel vagone (regolarmente contrassegnato col simbolo di una bicicletta) non ci sono i classici ganci per appenderle … " io viaggio spesso, a volte capita" ci dice … Appoggiamo quindi le nostre bici sul cavalletto, dove rimangono giusto il tempo che il treno si metta in movimento, per poi cadere l'una sull'altra. Le risolleviamo a Verona, dove dobbiamo cambiare per Mantova. Raggiungiamo il binario di partenza usando l'ascensore … non credevo ai miei occhi! Per un attimo mi sono illusa di essere in Svizzera … Ma l'illusione è durata poco. Questa volta nessun vagone del treno (regionale) era contrassegnato dal simbolo della bicicletta quindi, dopo aver percorso il marciapiede avanti e indietro un paio di volte in una vana ricerca, dietro indicazione del capotreno abbiamo caricato le biciclette sul primo vagone di testa, infilandole tra i sedili (per fortuna il treno era semivuoto ed il nostro vagone altrettanto). Mi piacerebbe descrivervi la scenetta del caricamento, visto che questa volta non c'era nessun aitante giovanotto ad aiutarci … Scaricate le biciclette dal treno alla stazione di Mantova (ormai in scioltezza!), scendiamo rigorosamente a piedi le scale dal marciapiede di arrivo, per poi risalirle in direzione Uscita, per poi riscenderle per raggiungere il piazzale della stazione. Che ci crediate o no, l'unica cosa a cui sono riuscita a pensare sono stati i tanti cicloturisti stranieri incontrati in giro per Mantova e sulla Mantova-Peschiera del Garda … e mi sono vergognata, sapendo di che servizi possono godere i ciclisti in Svizzera, Germania, Austria, Olanda … Mi fermo qui … Un amico mi ha detto che in fondo anziché lamentarmi dovrei pensare a chi sta peggio, ovvero per esempio ai disabili in carrozzina che non riescono proprio a salirci su un treno regionale … ma mi chiedo se ci si debba sempre piegare alla logica del meno peggio.
Supplementi bici gratis!
Trenonord offre, sino al 31 luglio, due biglietti gratis a persona validi per le giornate di sabato e domenica per la Lombardia. Appuntamento nelle stazioni o anche davanti alle stazioni dove vengono distribuiti. Approfittatene per far vedere che vi interessa il servizio di trasporto bici!
Sembra una buona notizia...
La bici sul treno attraverso tutta l’Europa
L’estate è quasi alle porte e gli amanti delle due ruote stanno già pianificando dei tour lungo le ciclabili più famose d’Europa.
(Milano 07/04/2011) Il City Night Line porterà i ciclisti e la propria bici alla scoperta di regioni sconosciute del Nord per bellissime escursioni in biciclette. La mattina, ben riposati scenderanno dal treno e inizieranno senza perdere tempo l’escursione in bicicletta. Su tante relazioni dei treni notte è possibile portarsi la propria bicicletta montata, acquistando il rispettivo biglietto per biciclette. La prenotazione del posto per la bicicletta è obbligatoria.
Collegamenti notturni dall’Italia per la Germania
Dall’Italia è possibile caricare la bici sul treno in una speciale carrozza del treno City Night Line 484/ 485 che parte da Roma alle ore 19.05 e, passando tra l’altro da Firenze, Bologna, Verona, Innsbruck, arriva a Monaco alle ore 06.30. Un altro collegamento esiste da Venezia S.L. per Monaco, con partenza dalla laguna veneta alle ore 22.51. Presso gli uffici DB in Italia, è possibile acquistare il biglietto e la prenotazione, non solo per il passeggero, ma anche per la bicicletta: le tariffe scontate a partire da 29 Euro a persona sono da prenotarsi già con largo anticipo perché sono a posti limitati. I prezzi possono variare in base alla disponibilità di posti e alla sistemazione richiesta nel viaggio notturno. Il biglietto internazionale per la bici invece costa 10 Euro inclusa la prenotazione. Un consiglio in più: chi vuole raggiungere la cittadina di Passau, per poter da qui iniziare la ciclabile del Danubio Passau-Vienna in bicicletta, può proseguire da Monaco con dei treni regionali su cui è possibile viaggiare con la bici e il prezzo del biglietto per trasportarla è di 4,50 Euro.
Collegamenti internazionali per altre destinazioni europee
Chi vuole spingersi in Danimarca, può iniziare la propria vacanza da Basilea con il treno che parte alle ore 21.07 e proseguire per Berlino: il treno notte della City Night Line arriva nella capitale tedesca alle ore 07.20. E poi? Si comincia a pedalare lungo la Berlino-Copenaghen in bici… 630 chilometri in libertà tra due grandi capitali europee. Questo sorprendente tour ciclistico, con un breve viaggio via mare, collega la capitale tedesca a quella danese, offrendo viste spettacolari di una natura incontaminata, varie opportunità per godersi la propria vacanza e scoprendo aspetti nuovi di queste regioni del Nord Europa. Al termine del tour, si può partire con il treno diretto per Basilea da Copenaghen alle ore 18.20. Prezzi a partire da 133 Euro a persona, incl. prenotazione in cuccetta a/r e biglietto con prenotazione bici in andata (il biglietto bici del ritorno può essere acquistato solo in loco).
Andate in Austria e non volete lasciare a casa la vostra bici?
Perchè lasciarla a casa? Anche se si vuole raggiungere Vienna, è possibile caricarla montata sul treno delle ÖBB (Ferrovie Austriache) EN 1236/1237 che effettua la tratta Roma/Firenze/Bologna-Vienna. Il treno circola dall’Italia tutti i sabati dal 16.04.2011 fino al 24.09.2011 e si può tornare dall’Austria ogni venerdì dal 15.04.2011 al 23.09.2011 Il prezzo per il trasporto bici costa 12 Euro a tratta, cui bisogna aggiungere la prenotazione per il passeggero in posto a sedere a partire da 29 Euro, oppure in cuccetta a partire da 49 Euro o negli ancor più confortevoli vagoni letto a partire da 69 Euro. La capitale austriaca è un ottimo punto di partenza per iniziare la vacanza a bordo della vostra bicicletta. L' Austria è una vera e propria meta di pellegrinaggio per ciclisti: si può scegliere una delle numerosi piste ciclabili e utilizzare i treni speciali regionali senza obbligo di prenotazione laddove la bicicletta non vi basti!
Per maggiori informazioni si può visitare il sito delle DB oppure delle ÖBB
Per il pubblico:
Biglietteria ferroviaria internazionale
Uffici aperti al pubblico
Via Napo Torriani, 29 (MM Centrale) - Milano
Via Tagliamento, 27/b – c/o “Lazzi World” – Roma
Tel. 02 67479578 - Fax 02 67479585
Tel. 02 30328990 - Fax 02 67479585
Per la stampa: Silvia Festa
DB Vertrieb GmbH - Succursale per l’Italia
Via S. Gregorio 55, 20124 Milano
... ma tutto sommato a noi italiani fa venire la voglia di piangere!
Trenitalia nemica del cicloturismo pugliese
Danno economico per la nostra regione
Mentre le Ferrovie tedesche, in vista della bella stagione, si attivano per pubblicizzare anche in Italia i treni notturni ordinari dotati di speciali carrozze per il trasporto delle bici al seguito (City Night Line 484/ 485 in servizio tra Roma e Monaco di Baviera con fermate tra l’altro, a Firenze, Bologna, Verona, Innsbruck e viceversa, oppure treno EN 1236/1237 sulla linea Roma/Firenze/Bologna-Vienna e viceversa) dando anche informazione su tutte le coincidenze per poter proseguire comodamente in treno, senza lasciare mai la propria bicicletta, e raggiungere le principali destinazioni cicloturistiche europee http://www.bahn.de/i/view/ITA/it/services/overview/viaggi-con-la-bici.shtml,Trenitalia, coerentemente con la sua cocciutaggine e cecità pluridecennale rispetto al trasporto integrato bici e treno, addirittura arriva ad oscurare sul suo sito istituzionale la coppia di treni Eurostar ETR 610, n. 9351 e 9358, che fanno la spola tra Roma e Lecce e che sono di fatto dotati – nelle carrozze 5 e 6 all’interno dello spazio portabagagli - di appositi ganci portabici. Tanto risulta, a riprova, anche dall’orario cartaceo in vigore dal 12 dicembre 2010 all’11 giugno 2011, che riporta il “pittogramma” della bici accanto all’orario spiegando che il treno effettua trasporto bici al seguito.
Per tutta una serie di ragioni, a volte mi capita di ricevere dall'estero richiese di informazioni su come funziona il servizio trasporto bici sui treni 9351 e 9358. Purtroppo, dopo opportune verifiche presso la biglietteria o il servizio assistenza alla clientela, il sottoscritto, è costretto a rispondere che il servizio di fatto non viene concesso. Di recente 4 cicloturisti austriaci avrebbero voluto venire in Puglia dal 28 aprile al 9 maggio per una vacanza in bici, arrivando a Roma con i comodi treni tedeschi. Ma “grazie” a Trenitalia evidentemente dovranno cercare altre destinazioni..
Cosa succederà in vista dell’entrata in vigore dell’orario estivo a partire dal prossimo giugno? Trenitalia riporterà in chiaro la coppia di treni 9351 e 9358 con tutte le informazioni inequivocabili sulla possibilità di trasportare la bici nelle carrozze 5 e 6? Oppure quei treni continueranno a circolare negando ogni possibilità ai cicloturisti italiani e stranieri di venire in Puglia? Chi si assume la responsabilità del danno economico arrecato alla nostra regione da questa politica arretrata e miope di Trenitalia?
I treni in questione sono stati ereditati dalla liquidazione del patrimonio della società Cisalpina, una compagnia ferroviaria italo-svizzera costituita dalle Ferrovie elvetiche e italiane. Sulle tratte internazionali hanno viaggiato per anni treni Eurostar ETR 610 con appositi spazi (piccoli in verità) per il trasporto delle bici al seguito dei viaggiatori. Quando la società Cisalpino si è sciolta, una coppia di treni è stata dislocata sulla linea Roma-Lecce. Una vera manna dal cielo a servizio del cicloturismo nel Lazio, nella Campania e in Puglia. Ma Trenitalia a differenza delle Ferrovie tedesche, non è amica dei cicloturisti, nonostante il fermento di attività pro-bici in Puglia.
Lello Sforza
Esperto di mobilità sostenibile
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