Giro organizzato da Roberto Facchini:
https://www.ciclobby.it/cms/calendario/2015/05/13/laveno-chiasso
Foto di Roberto Facchini.
Giro organizzato da Raffaele Peccioli.
Foto di Carlo Porta e Raffaele Peccioli.
Giro organizzato da Vinicio Bevilacqua e Pietro Soprani.
Foto di Sergio Poma.
Giro organizzato da Roberto Facchini.
Foto di Carlo Porta e Roberto Facchini.
Giro organizzato da Pietro Scafati.
Foto di Francesco Rocco.
Il racconto della giornata fatto dal capogita.
E' una fresca e assolata giornata primaverile e pedaliamo in direzione San Rocco Al Porto.
Abbiamo appena lasciato Piacenza, il fiume Po è sotto di noi; siamo infatti sul ponte che lo attraversa, lo sguardo già spazia in lontananza, consentendoci di seguire lo scorrere sinuoso del fiume, con le lunghe file di pioppi che ne costeggiano le sponde. A questo punto viene spontaneo, a tutti noi del gruppo, aumentare l'andatura e godere pienamente della brezza profumata particolarmente intensa in questo periodo.
Vecchie cascine, casolari seminascosti fra alberi e vegetazione, si continua così per chilometri. Nel frattempo faccio correre lo sguardo sui prati colorati dai fiori di campo e dalle tante margherite che si aprono, vezzose, al tepore di un tiepido sole. Arriviamo nei pressi di Guardamiglio, si fa una breve pausa per riparare la gomma di Armindo forata e, nel frattempo, due gentili famiglie del posto, fermatesi a parlare con noi, ci invitano ad assaggiare dei loro salumi offrendoci anche del vino. Io li ringrazio ma declino l'invito per rispettare i tempi di percorrenza datici ed evitare, naturalmente, che il vino potesse danneggiarci la condizione atletica. All'altezza di Somaglia lasciamo l'argine del Po per percorrere belle piste ciclabili che ci conducono ad Orio Litta per la sosta pranzo. Ad Orio ci è di molto gradimento l'accoglienza dei gestori del bar, con i quali avevo preso accordi precedentemente, che ci mettono a disposizione un portico tutto per noi e buone pizze napoletane fatte al momento. Riprendiamo il cammino: ci concediamo una visita al castello dei Litta che apprezziamo molto per le caratteristiche della sua struttura e l'atmosfera che emana, in cui si avverte il piacere dell'arte antica e la quiete, che risveglia in profondità atavici vissuti, profondamente dormienti dentro di noi.
Risaliamo in sella e concludiamo la gita a Codogno.
Pietro Scafati
p.s.
Ringrazio Francesco Rocco per le sue belle foto
