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Milano: quali interventi per la bici?


IL PIANO DELLA MOBILITA’ CICLISTICA DEL COMUNE DI MILANO
Rapporto di Luigi Riccardi
La Direzione Centrale Trasporti Mobilità Ambiente è stata incaricata dall’Assessorato Trasporti Mobilità Ambiente (Assessore Edoardo Croci) di redigere il Piano della Mobilità Ciclistica del Comune di Milano riattivando il gruppo di lavoro che nel passato ne ha preparato una prima bozza.
Mercoledì 20 dicembre 2006 è stato così convocato un incontro “al fine di giungere nel più breve tempo possibile alla definizione del piano”.
All’incontro hanno preso parte dirigenti e tecnici di diversi settori comunali e tre esterni al Comune: Costantino Ruggiero per ANCMA; Stefano Caserini per il Politecnico di Milano; Luigi Riccardi per FIAB Ciclobby.
Per breve tempo è intervenuto alla riunione anche l’Assessore Edoardo Croci.
Il Piano della Mobilità Ciclistica dovrebbe articolarsi in una rete di itinerari ciclabili costituenti la maglia portante della mobilità ciclistica. Oltre ad obiettivi di lungo periodo, dovrebbero essere individuate realizzazioni nel breve periodo.
Interessante notare che per la prima volta si parla di itinerari (da realizzare con vari ingredienti, compresi i provvedimenti di moderazione del traffico) e non solo di piste ciclabili.
Ai partecipanti alla riunione è stata distribuita la mappa denominata Piano della mobilità ciclabile. Linee di indirizzo. Tavola 5 Rete di progetto: prima attuazione. 22.12.05 e inoltre la relazione "Piano della Mobilità Ciclistica. Il Progetto di rete. Itinerario Castello – Novate Milanese. 19.12.06".
Non sono state distribuite le relazioni degli altri itinerari e neppure il loro elenco completo (gli itinerari, così come appaiono sulla carta, dovrebbero essere 17, dei quali uno è appunto l’itinerario Castello – Novate Milanese).
In questo momento non è dato sapere come si intenda far proseguire i lavori iniziati il 20 dicembre scorso e finalizzati alla definizione del Piano della mobilità ciclabile.
Si ritiene che la presenza al tavolo del Piano di un rappresentante di Fiab Ciclobby non esaurisca le esigenze di rapporto con il Comune di Milano. Infatti non sembra quella la sede dove confrontarsi su questioni quali:
1.  costituzione di un comitato comunale per la sicurezza stradale
2.  stanziamenti per la ciclabilità nel bilancio 2007
3.  realizzazioni di itinerari ciclabili nel 2007
4.  ubicazione delle attrezzature per il parcheggio delle biciclette
5.  piccoli interventi, da realizzare da subito, quali:
       •  individuazione dei marciapiedi da rendere transitabili alle biciclette già nei prossimi mesi;
       •  chiusura al traffico motorizzato, con eccezione per i residenti, alla domenica mattina, dei più bei viali alberati di Milano dal Parco Ravizza (via Bellezza) a piazzale Bacone (via Eustachi) per permettere una sicura e confortevole fruizione, almeno una volta alla settimana, a pedoni, ciclisti e utenti di altri mezzi non motorizzati;.
       •  altri interventi di modesta entità, ma di grande importanza per la circolazione delle biciclette (a titolo di esempio: sistemazione del raccordo incompiuto tra corso Venezia e l’area (ciclo) pedonale di piazza San Babila)
Vi sono poi questioni che attengono al Piano della Mobilità Ciclistica e che meritano una riflessione interna a Fiab CICLOBBY.
Se ne elencano alcune:
       a)  la Cerchia dei Navigli e le Mura Spagnole devono essere, oppure no, comprese nel Piano degli itinerari ciclabili;
       b)  utilizzo dei marciapiedi con pista ciclabile contigua al marciapiede e con percorso pedonale e ciclabile;
       c)  doppio senso delle bici nei sensi unici per gli altri veicoli;
       d)  utilizzo delle corsie preferenziali;
       e)  introduzione diffusa di strade e zone 30;
       f)  introduzione diffusa di zone residenziali;
       g)  preferenza per piste ciclabili monodirezionali sui due lati della carreggiata in luogo di quelle bidirezionali su un solo lato;
       h)  sono sicure le piste ciclabili sui parterres centrali dei viali alberati?
       i)  priorità per gli accessi protetti alle stazioni ferroviarie;
       j)  formazione di un abaco delle attrezzature per il parcheggio delle bici; scelta dei tipi più adeguati; criteri di localizzazione.
E’ bene che la riflessione attorno a questi temi coinvolga non solo i tecnici, ma anche il corpo attivo di Fiab CICLOBBY in quanto formato da utenti consapevoli della bicicletta ed esperti del suo utilizzo nel traffico urbano.
Per discutere di questi temi, per confrontarci sulle varie questioni e condividere proposte e suggerimenti, abbiamo organizzato un INCONTRO presso la sede di Fiab CICLOBBY.
quando: LUNEDI' 15 GENNAIO 2007 dalle ore 19 alle 21
dove: sede di Fiab CICLOBBY a Milano in via Borsieri 4 (quartiere Isola / Garibaldi)
La partecipazione è libera. Siete tutti invitati.
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