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Archivio  > Eventi 2009  > Tunnel di Porta Nuova 

Aprire il tunnel alle bici

Piu' di centocinquanta persone in bicicletta hanno partecipato questa mattina alla manifestazione indetta da Fiab CICLOBBY per protestare contro il divieto di accesso in bici al Tunnel di Porta Nuova, accanto alla stazione Garibaldi.

La nuova opera stradale, inaugurata lo scorso luglio, è stata riservata alla circolazione dei soli veicoli a motore con un provvedimento richiesto dalla Polizia Locale e motivato con ragioni di sicurezza stradale. Diversi cartelli e il display luminoso sopra l’ingresso alla galleria segnalano al ciclista il divieto di transito.

«Questa ordinanza del sindaco Moratti – ha dichiarato Eugenio Galli, presidente di Fiab CICLOBBY – non è solo politicamente inopportuna, in quanto in aperta contraddizione con le ripetute dichiarazioni del sindaco di considerare la mobilità ciclistica come una priorità del suo mandato, ma è anche giuridicamente illegittima. Impedire alle bici di transitare su una strada urbana infatti non è legale. E la sicurezza non può essere l’alibi per giustificare simili disattenzioni nei confronti della mobilità sostenibile. Quel divieto è espressione di una visione miope e distorta della mobilità ciclistica e deve essere revocato. Se non otterremo soddisfazione, valuteremo anche le possibili iniziative di carattere legale».

Non bastano le conferenze stampa, gli annunci e le promesse, non servono le buone intenzioni e nemmeno la sottoscrizione di documenti internazionali (come la Carta di Bruxelles) se poi tutte le realizzazioni sono segnate, come in questo caso, da occasioni mancate.

La manifestazione di questa mattina era una delle iniziative di Cento piazze per il clima, a cui diverse associazioni, tra le quale anche la FIAB, hanno aderito per sensibilizzare cittadini e amministratori in occasione del Vertice di Copenhagen che sta discutendo dei cambiamenti climatici. La riduzione delle emissioni di CO2 è uno dei tasselli fondamentali di una politica di contrasto al riscaldamento del pianeta, che deve avere scala globale.

«Affinché non si pensi che i problemi stanno sempre altrove, noi di CICLOBBY – ha proseguito il presidente Galli – abbiamo scelto di manifestare proprio qui, davanti al tunnel di porta Nuova perché, nel suo piccolo, è un esempio significativo di come la politica e l’amministrazione possano avere un ruolo decisivo nel favorire, o meno, scelte di mobilità sostenibile. Qui si è creata una nuova frattura sul territorio che ostacola proprio chi, usando la bici, sceglie di muoversi senza inquinare e senza produrre emissioni climalteranti. E lo si è fatto prendendo a pretesto la sicurezza di questi utenti delle strade. E’ un esempio che vale più di mille altre parole!»

La manifestazione, serena ma molto determinata, ha visto i partecipanti percorrere il tunnel fino al piazzale prospiciente la stazione Garibaldi e da lì fare ritorno al punto di partenza.

Successivamente, gli organizzatori di Ciclobby hanno accompagnato tutti i partecipanti lungo il “percorso pedonale provvisorio” che viene suggerito da alcuni pannelli situati in prossimità del tunnel. Il percorso si rivela inadatto al passaggio in bici, in qualche caso entra anche in conflitto con le esigenze della mobilità pedonale, e non rappresenta in nessun caso una valida alternativa al tunnel che resta l’unico collegamento diretto esistente tra un importantissimo punto di generazione per il traffico ciclistico come la stazione di Porta Garibaldi ed una delle zone più attrattive di Milano: basti pensare alla presenza dell’INPS, degli uffici regionali e comunali, della stazione Centrale, dell’Esatri, nonché della pista ciclabile che incrocia proprio davanti al tunnel, senza pensare che, in un raggio d’azione certamente accessibile alla bici, ci sono i poli universitari della Bicocca e di Città Studi…

Altre immagini sono disponibili cliccando qui.


Sabato 12 dicembre alle ore 10.30

TUTTI AL TUNNEL DI PORTA NUOVA PER DARE STRADA ALLA BICI

La bicicletta può dare un significativo contributo a migliorare l'aria e il traffico della nostra città, ma il Comune di Milano cosa fa per favorire la mobilità dolce? Non solo gli interventi a favore della bici stentano a partire, ma si riesce addirittura a creare nuovi ostacoli a chi ogni giorno si muove in bicicletta. Ne è un esempio il Tunnel di Porta Nuova, recentemente inaugurato, e dichiarato con ordinanza comunale interdetto alla circolazione dei velocipedi.

Sabato 12 dicembre
manifestiamo contro questo assurdo divieto che contrasta con le norme vigenti e con il buon senso, è carente di motivazione ed è frutto di una visione miope e distorta della mobilità urbana danneggiando proprio coloro che, in teoria, vorrebbe proteggere. Chi oggi dalla zona del Cimitero Monumentale vuole recarsi in bici verso Porta Venezia, che cosa deve fare? E cosa fa il ciclista che arrivando da viale della Liberazione intende proseguire verso il Monumentale o deve recarsi alla Stazione Garibaldi? Mettiamo per ora da parte ciò che sarà in futuro quell’area, a lavori ultimati, ma oggi dove va la bici? Oggi, non nel 2012.

Non esistono alternative pratiche che siano minimamente comparabili. Il tunnel è l’unico collegamento diretto esistente tra un importantissimo punto di generazione per il traffico ciclistico come la stazione di Porta Garibaldi ed una delle zone più attrattive di Milano: basti pensare alla presenza dell’INPS, degli uffici regionali e comunali, della stazione Centrale, dell’Esatri, nonché della pista ciclabile che incrocia proprio davanti al tunnel, senza pensare che, in un raggio d’azione certamente accessibile alla bici, ci sono i poli universitari della Bicocca e di Città Studi…

CICLOBBY ha interpellato gli uffici preposti (con lettera del 6 ottobre), ma fino ad ora non abbiamo ricevuto alcun riscontro.ma fino ad ora non abbiamo ricevuto alcun riscontro. La città va aperta, non chiusa, alle bici. Sappia il Sindaco che siamo fortemente motivati a far valere il nostro diritto in tutte le sedi. Non escluse quelle giurisdizionali. E quindi non ci fermiamo.

Lo abbiamo scritto ad agosto, lo abbiamo ribadito più volte, lo ripetiamo ora: non bastano le conferenze stampa, gli annunci e le promesse, non servono le buone intenzioni e nemmeno la sottoscrizione di documenti internazionali (come la Carta di Bruxelles) se poi tutte le realizzazioni sono segnate, come in questo caso, da occasioni mancate. La politica degli annunci permanenti deve avere termine.

IL TUNNEL DI PORTA NUOVA ESPRIME IN MODO SIGNIFICATIVO LA DISATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA SUI TEMI DELLA CICLABILITA’.

Fiab CICLOBBY dà appuntamento alle ore 10.30 di sabato 12 dicembre sulla pista ciclabile di via Melchiorre Gioia angolo viale della Liberazione per un presidio e distribuzione di materiale informativo. Alle ore 11 partenza per percorrere tutti insieme in bicicletta il tunnel proibito.

Per i più “curiosi” siamo disponibili ad organizzare visite guidate lungo le alternative impossibili che qualche mente ha pensato per i ciclisti milanesi.

Lo facciamo nel giorno in cui, in tutta Italia, centinaia di associazioni, fra cui anche la FIAB, aderiscono alle manifestazioni contro i cambiamenti climatici organizzate in occasione del Vertice di Copenhagen (100 piazze per il clima).
La bici non produce emissioni, quindi, nel suo piccolo, fa molto. Ma deve essere aiutata. Anche per questo invitiamo tutti a manifestare.

(Foto di Valerio Montieri)

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