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Pista ciclabile via Restelli (19/09/2011)

Le foto di Marco Capecchi: https://picasaweb.google.com/114732214106729553823/RestelliScelte?authkey=Gv1sRgCJaU_uiDxsf2ygE#

Dai Carbonari a Garibaldi una via tortuosa ma divertente

 

FRANCESCO RESTELLI si annovera tra i benemeriti della città per il contributo dato come patriota e soprattutto come Economista / legalista nel periodo storico a cavallo dell’Unità d’Italia . Partecipò alla stesura del Codice Civile, fu inviato in missione a Venezia per promuovere l’annessione della Lombardia e del Veneto con lo stato Sabaudo. Partecipò alle 5 giornate di Milano, dovette espatriare a Lugano per non essere arrestato e quando vi ritornò entrò nuovamente in politica come Presidente della Provincia  prima, come deputato poi e morì senatore dello stato italiano.

Una targa lo ricorda nella centralissima Via Della Spiga, 17 dove risiedette per 16 anni.

Al suo passato importante per la storia della Città, il Comune dedicò un Viale posto a nord della città tra viale Lunigiana ed il quartiere isola a Garibaldi.

Ora uno s’aspetta che ad un Viale corrisponda una strada larga, con marciapiedi spaziosi e due file di alberi che ombreggiano le auto in sosta ed i passanti. Orbene questo non è, anzi, tutt’altro. Il suo tracciato rispecchia forse quello che è stata la sua vita avventurosa. Non una via retta, se non quella idealmente tracciata da Piazza Carbonari a Largo Aldo DeBenedetto, ma continue interruzioni inframezzate da due giardini: Protti ( da Via Carissimi a Viale Sondrio al quale comunque non accede ) e Mendel ( da viale Sondrio a via Galvani ). Tratti di vie a basso scorrimento ed interrotte su entrambi i lati. Solo davanti al Palazzo della Regione, il nuovo palazzo Lombardia, assurge a via trafficata . Qui è in fase di ristruttrazione per abbellirla ed integrarla come zona 20 e dar così lustro al nuovo ingresso principale .

In auto non c’è modo di percorrerla tutta senza impegolarsi in un dedalo di deviazioni nelle vie circostanti. Solo alla bicicletta è stato dato il privilegio di percorrerla in linea quasi diretta da cima a fondo. Questa ciclabile è inserita nella Mappa che il Comune ha compilato e distribuisce, gratuitamente, presso il comando dei Vigili Urbani in Piazza Beccaria.

Ma veniamo al tracciato che percorreremo da Norda a Sud in pieno giorno ma anche di notte.

Pieni di speranza per le rivoluzioni imminenti partiamo da Piazza Carbonari da dove si distacca un breve braccio della nuova e bella Pista ciclabile che circumnaviga la piazza stessa. Una sessantina di metri che terminano in corrispondenza di una stazione del Bike Sharing e l’incrocio con via G.Carissimi ( compositore di musica barocca del 1600 ).

Qui, un ben segnalato attraversamento ciclabile ci porta gradevolmente nel giardino Aldo Protti ( famoso cantante Lirico del 1900 ) che percorriamo seguendo i bolli Verdi con una R bianca pitturati qua e là sull’asfalto e che rappresentano uno dei Raggi Verdi che attraversano la città . Osserviamo i bimbi giocare, facciamo qualche slalom tra le carrozzelle, evitiamo qualche cane ed un bimbo che rincorre la palla e sbuchiamo in prossimità di Viale Sondrio dove un cartello posto in prossimità di un parcheggio ci indica che la pista termina. Ma è solo fatto momentaneo. Proprio di fronte a noi, su Viale Sondrio, sul marciapiede in direzione Stazione Centrale, si erge un bel Cartello indicatore di Pista Ciclopedonale . Questo tratto di percorso ricavato su entrambi i lati di viale Sondrio e ben segnalato dai cartelli e dalla pittura sull’asfalto, è evidentemente funzionale al suo attraversamento. Con speciale attenzione a non scontrarvi con i pedoni e bambini all’angolo con via Timavo, portando la bici a mano lungo l’attraversamento pedonale, potete così raggiungere l’altra sponda e dopo altri 50 mt di marciapiede, tuffarvi nel giardino Gregor Mendel ( frate Agostiniano biologo, matematico e padre della moderna genetica ). Qui la musica non cambia, seguiamo i bolli verdi e percorriamo i giardini dominati da una bella torre di corde dove i bambini si dilettano in arrampicate avventurose sotto gli sguardi un po’ preoccupati dei genitori che non vorrebbero vedere ai loro figli cambiati i connotati in qualche pericolosa caduta… Ne usciamo ancora in sella lungo una delle laterali destre che portano sul breve tratto di strada chiusa che porta all’incrocio di via Galvani ( Medico e Fislosofo del 1700 e noto per gi studi sull’elettricità animale ). Qui si dipartono due costruende piste ciclabili, poste ai lati del Viale, in corrispondenza dei quali due evidenti attraversamenti ciclabili regolati con tanto di luce semaforica,  ci permettono di entrare ed uscire dal nuovo mondo che ci si para davanti. Qui, ora, è un'altra musica. Sulla nostra sinistra si erge il nuovo Palazzo Lombardia . Qui è tutto nuovo, tutto lucciante, abbagliante di marmi, giochi d’acqua con laghetti / fontane, cromature, monoliti delle nostre Montagne Lombarde; quello che nel progetto viene definito Parco per vivere e conoscere gli ecosistemi lombardi. Qui il Viale Restelli diventa zona 20 con ampia castellana posta a metà circa della via. Su entrambi i lati la pista ciclabile è in stato avanzato di costruzione con grande uso di mattonelle di marmo bianco che, speriamo, non saranno causa di indesiderate scivolate quando umide di pioggia. Il lato che corre nella nostra direzione verso Largo DeBenedetti - Garibaldi, è ricco di attraversamenti laterali per i numerosi ingressi dei palazzi confinanti . Possiamo prevedere che sarà da percorrere con oculatezza e che probabilmente più di qualche pedone ci farà compagnia nonostante il marciapiede adeguatamente largo. Sul lato opposto, sicuramente più gradevole e rilassante per la presenza del parco, occorrerà porre attenzione all’altezza della castellana perché lì è posto l’ingresso del Palazzo regolato da diversi grossi Pilomat ( dissuasori a scomparsa ) ed essendo stato in parte apprestato in precedenza, dispone già di diverse rastrelliere per il parcheggio delle bici e del modello a spirale già posto su Melchiorre Gioia e via Galvani. Davanti alle transenne grigliate che ci fanno intravvedere il cantiere, termina momentaneamente il nostro viaggio su questo tortuoso e vario percorso ciclabile. Nel prossimo notiziario vi diremo come sarà andata a finire perché è qui il bello della storia….manca ancora il lieto fine.

Conclusioni: un percorso che mi sono divertito a fare e fotografare in giorni ed orari diversi. Un percorso piacevole per l’attraversamento dei due giardini ma da non fare di notte perché entrambi poco illuminati e quindi disagevoli. Un percorso non veloce per la sua tortuosità e per l’attraversamento delle due aree a verde che in certi orari diurni e serali sono molto frequentati dalle famiglie con bimbi e dalle persone con i cani e ad entrambi occorre prestare la dovuta attenzione, non adatto quindi per chi ha fretta. Un percorso che utilizza tre tecniche per la segnalazione della pista, la pista ciclabile , i bollini verdi in una zona pedonale, i marciapiedi larghi di Viale Sondrio in promiscuità con i pedoni. Un percorso che stimola l’utilizzo della Bici con le stazioni di Bike Sharing in via Carissimi e Melchiorre Gioia . Partendo da Piazza Costantino in fondo a via Padova, correndo lungo la martesana e la ciclabile che inizia in via DeMarchi, poi lungo via Stresa immettendoci in Piazza Carbonari possiamo ora arrivare alla Stazione Garibaldi quasi senza pedalare su strade battute dalle Auto. Ci chiediamo ora…ma dove andremo a finire ? Il progetto verrà completato lungo via Sassetti sino a congiungersi con la pista ciclabile di Melchiorre Gioia ? Verrà fatto il collegamento fino alla Stazione Garibaldi lungo il previsto giardino sopra viale Luigi Sturzo e che fu adottato come pretesto per giustificare il divieto al transito delle bici lungo la nuova galleria ? Nella mappa delle piste ciclabili in distribuzione dal Comune, il tracciato non è previsto od ambiugo. Non vorrei terminare con la famosa frase…”Ai posteri l’ardua sentenza” , spero di gioire prima...!!

Buona pedalata a tutti.

 


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