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Ricomincio da tre, quarta puntata (30/05/2010)

Domenica 30 maggio 2010 , Ricomincio da Tre , prosegue la sua avventura  nel parco delle Groane fino a Lazzate.

Foto di Maurilio Grassi.

La mattina uggiosa non lasciava presagire nulla di buono, come nostra tradizione però, siamo partiti sfidando gli elementi.
Fatto qualche centinaio di metri, sulla nuova, anzi nuovisima pista ciclabile al bordo della via Enrico Fermi, primo guasto meccanico, velocemente riparato.
L'improvviso fermo però ha generato una collisione fra due partecipanti con conseguenze disastrose per un cerchione e la sbucciatura di una caviglia.
Abbandono per da parte dello sfortunato ciclista e del suo ormai inservibile cerchione.
Proseguiamo per Affori, poi imbocchiamo un'altra ciclabile in via Bovisasca, fino a Novare passiamo per Bollate.
Si buca una gomma non per una spina ma per un taglio provocato da un raggio che non protetto dalla guaina di plastica interna che cinge il cerchione a protezione della camera d'aria ha tagliato la stessa,riparato tutto in 7 minuti ripartiamo.
Entriamo nel parco delle Groane a Castellazzo. Ammiriamo la splendida ma decadente villa Arconati, proseguiamo verso Garbagnate,località Serenella.
Ci inoltriamo sempre di più nel Parco delle Groane puntando decisamente verso Nord.
Il Parco delle Groane è una area protetta regionale che si estende per oltre 3.400 ettari, istituito nel 1976 per volontà dei comuni limitrofi e della Regione Lombardia, nel 1984 dispone di un piano territoriale per la disciplina delle aree.
Nel Parco si incontrano diversi boschi e zone umide, si segnala la Pineta di Cesate, Ca' del Re a Solaro, la sede del Parco presso la ex Polveriera a Solaro, la Foppa di S.Dalmazio a Ceriano Laghetto i Boschi di Sant'Andrea, il Bosco del Curato a Misinto.
Vicino alla città satellite a Limbiate, cominciano le cadute.
Dopo una mia fermata per dare nuove indicazioni, cade un ciclista causa il mancato sgancio dei pedalini, poco dopo altro fermo per attendere e compattare il gruppo, caduta tipo Domino, tre a terra, e rottura di una "sella", mai visto una cosa simile,riaggiustata  proseguiamo per Solaro.
Il tempo si mette al bello, fa capolino un pallido sole.
La natura del Parco e forte e rigogliosa, in continuo divenire con estese brughiere che sono  praterie, caratterizzate da un piccolo arbusto, il brugno o calluna un'erica che a fine Agosto esplode in rigogliose fioriture rosate, insieme troviamo le genziane e il ranuncolo nei ristagni d'acqua accuminati giunchi.
Radi boschi di pino silvestre a Gessate impiantati dai forestali del XVIII secolo di Maria Teresa d'Austria.
I querceti compongono i boschi più maturi del parco, con roveri e betulle, aceri e carpini bianchi, negli angoli più freschi i frassini.
Il parco è popolato da  numerosi mammiferi e uccelli,  alcuni anche rari.
Lo scoiattolo, la donnola, la volpe, il picchio rosso maggiore e quello verde, l'upupa, le cince i fringuelli, l'airone cenerino, il raro tarabussino.
Tra i rapaci diurni, la poiana e il gheppio, di notte il parco è territorio del gufo comune dell'allocco e delle civette.
Nelle polle d'acqua vivono anfibi come la rana dalmatina e quella verde, il raro tritone crestato.
Attraversiamo a Ceriano Laghetto la strada per Saronno dopo aver eseguito velocemente una ripida discesa ed un'altrettanto irta salita che ha messo in competizione i partecipanti, senza creare situazioni pericolose.
Proseguiamo ora per Seveso,  Barlassina, ci attende l'ultima parte molto " pedalata " chi è del mestire sa cosa dico, con curve ampie , rettilinei , leggere discese , poi risalite morbide, ancora curve che si fondono con il verde della vegetazione ed il sole che ormai splende bucando con i suoi raggi le fronde degli alberi  con una esplosione di vividi colori.
Siamo arrivati a Lazzate, proprio al rintocco delle campane.sono le 13.30.
Pausa pranzo,ripososino.
Una gentile signora ci porta un vassoio con una squisita torta tagliata a misura,molto gradita da tutti.
Quella signora era mia moglie che mi ha fatto una e doppia gradita sorpresa.
La particolarità di questo percorso e che ora la strada del ritorno e tutta in leggera pendenza,e nonostante i 40 km già fatti ora pedaliamo più velocemente e senza fatica.
Abbiamo fatto una sosta presso il  "Centro Parco Polveriera sede del Consorzio del Parco delle Groane "  .
Visita doverosa alla struttura immersa in mezzo al verde con un grande cortile sede di molteplici  animazioni  turistiche, in una moderna palazzina vengono fornite indicazioni da personale qualificato, con distribuzione di mappe e locandine delle  iniziative del Parco.
Siamo tornati a Milano dopo una splendida giornata, animata da innumerevoli imprevisti , per fortuna e capacità dei presenti tutte risolte.
Un grande ringraziamento a tutti per il comportamento avuto , un grazie in particolare a Carla,Vincenzo,Giulia che mi hanno coaudiuvato nel compito di garantire la sicurezza negli attraversameti stradali  con un preciso e puntuale servizio d'ordine necessario per un gruppo così numeroso.
A presto Maurilio.


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