PUMS: le osservazioni delle associazioni ambientaliste

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FIAB Milano Ciclobby, Genitori Antismog e Legambiente Lombardia presentano
le osservazioni al Piano urbano della mobilità sostenibile

Forte regolamentazione della sosta e lotta all'abusivismo, limitazioni a moto e motorini
e revisione dell'approccio alla ciclabilità, le richieste delle associazioni

e inoltre
Pedonalizzazione di Corso Buenos Aires e Corso Vercelli e la trasformazione in giardini pensili del cavalcavia Serra-Monteceneri e Corvetto

FIAB Milano Ciclobby, Genitori Antismog e Legambiente Lombardia scendono in campo in merito al PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Milano: ovvero, la strategia che l'amministrazione cittadina dovrebbe approvare, a breve, per definire azioni di governo e priorità infrastrutturali in materia di mobilità pubblica e privata dei milanesi e di tutti coloro che utilizzano lo spazio urbano per i loro spostamenti.

Le osservazioni, che ciascuna associazione ha già presentato indipendentemente all'amministrazione comunale nell'ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), muovono da angolature differenti - FIAB Ciclobby maggiormente incentrata sulla mobilità e la ciclabilità, Genitori Antismog con focus sull'inquinamento dell'aria e la qualità della vita, Legambiente Lombardia sui trasporti e la dimensione metropolitana - ma guardano, come sottolineato anche dai tre presidenti – Eugenio Galli, Marco Ferrari e Damiano Di Simine - tutte nella stessa direzione, giudicando positivamente il PUMS, ma chiedendo che sia più coraggioso e determinato.

Di SimineIn particolare, in relazione alle indicazioni del Piano sulla politica della sosta, le associazioni chiedono all'amministrazione di eliminare l'uso gratuito dello spazio pubblico per la sosta su tutto il territorio urbano, eliminando quindi anche il privilegio dei residenti, e limitando gli spazi di sosta su strada, ai fini di un più razionale utilizzo dei parcheggi in struttura, oggi molto sottoutilizzati soprattutto per quanto riguarda i posti auto a rotazione. Inoltre, i marciapiedi, i parterre dei viali alberati e tutte quelle situazioni dove oggi la sosta è abusiva ma "tollerata" vanno restituiti alle persone e alla città «Tali misure possono conseguire effetti anche più importanti – sottolinea il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simineoltre che maggiormente distribuiti, in termini di riduzione del traffico, rispetto alla sola estensione di Area C, ma occorre da subito una chiara volontà da parte della politica ed una profonda azione di modifica di abitudini ormai consolidate a ritenere il suolo pubblico come un territorio semplicemente a disposizione per la sosta veicolare, anche con un forte irrigidimento di controlli e sanzioni».

FerrariUn altro tabù che il PUMS deve affrontare in modo più incisivo è quello relativo alle moto e ai motorini. I Genitori Antismog hanno presentato diversi studi che evidenziano come, a parità di chilometri percorsi, moto e motorini possono risultare più inquinanti rispetto alle auto. Non si ravvede quindi l'esigenza di incentivare questa forma modale di trasporto, anche in misura maggiore rispetto alle biciclette. «Chiediamo che moto e motorini vengano equiparati alle automobili – interviene Marco Ferrari, presidente dei Genitori Antismog – quindi prevedendo forme di tariffazione per l'accesso ad Area C, il divieto di transito sulle corsie preferenziali e l'eliminazione degli stalli sui marciapiedi riconvertendoli in rastrelliere per bici».

Sul tema della ciclabilità il PUMS delude sia sul piano quantitativo, sia su quello qualitativo. Negli obiettivi numerici, il Piano prevede una crescita modesta in 10 anni (dal 5,7% al 7,1%); inoltre, esso ripete con insistenza l'enfasi sulle soluzioni "infrastrutturate" (le piste ciclabili in sede protetta) come strumento prioritario per lo sviluppo della ciclabilità, pur affermando che queste portano implicitamente alla frammentazione dei percorsi a causa di "attività commerciali e consegne di merci, domanda di sosta, flussi pedonali e linee del trasporto pubblico locale" – e così dimenticando che la prima e più importante questione che le azioni per la difesa e diffusione della mobilità ciclistica urbana devono saper affrontare è quella della costruzione di un contesto generale "amico" della bicicletta. Grande rilevanza, ai fini della sicurezza delle utenze vulnerabili, e quindi anche per favorire lo sviluppo della Mobilità Nuova, riveste in tal senso il tema della velocità del traffico.

Galli«A maggior ragione in una situazione di risorse scarse e con la complessità di una città come Milano, una simile insistenza sulle soluzioni infrastrutturate ci sembra riduttiva e pericolosa. Se il capitolo sulla ciclabilità non viene profondamente rivisto, il PUMS rischia di essere un'occasione persa per affrontare finalmente in modo organico il tema della mobilità ciclabile – afferma Eugenio Galli, presidente di FIAB Ciclobby – mancando anche ciò che chiediamo ormai dal 2006: un vero biciplan che avvicini Milano alle esperienze più virtuose di città italiane ed europee in cui oltre un terzo degli spostamenti urbani avviene in sella a una bici».

Genitori Antismog e Legambiente chiedono infine che il PUMS preveda dei progetti di pedonalizzazione che siano anche delle avanguardie della trasformazione urbana in atto: far diventare i corsi Buenos Aires e Vercelli centri commerciali naturali, chiudendoli al traffico, e trasformare i cavalcavia Serra-Monteceneri e Corvetto in giardini pensili «A significare l'inizio di un percorso culturale che ci porterebbe, nei prossimi decenni, ad archiviare il periodo storico della città ostaggio dell'automobile, conservando tali cavalcavia come testimonianze di un'epoca che ha fatto parte della storia di Milano, ma – come ogni periodo storico – si è conclusa ed è stata superata dalle evoluzioni avvenute nelle tecnologie, nei servizi e nei comportamenti dei cittadini».

Video dei 3 interventi (vedi su Youtube)

Per approfondimenti sugli ulteriori temi affrontati dalle osservazioni al PUMS si rimanda ai testi completi presentati dalle singole associazioni

Contatti

FIAB Milano CiclobbyEugenio Galli, presidente – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Genitori Antismog - Marco Ferrari, presidente – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Legambiente LombardiaDamiano Di Simine, presidente – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Approfondimenti

Fiab Milano Ciclobby https://www.ciclobby.it/cms/servizi/download/category/12-progettazione-della-mobilita-sostenibile?download=44:osservazioni-e-contributi-al-documento-pums-piano-urbano-della-mobilita-sostenibile
Genitori Antismog
documento completo: http://www.genitoriantismog.it/sites/default/files/Osservazioni_PUMS_GAS_completo.pdf
schede riassuntive: http://www.genitoriantismog.it/sites/default/files/Osservazioni_PUMS_GAS_schede.pdfLegambiente Lombardia http://lombardia.legambiente.it/sites/default/files/docs/osservazioni_pums.pdf

SAVE THE DATE: PUMS - IL NOSTRO CONTRIBUTO

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Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) si pone l'obiettivo di influenzare in modo significativo, nella città di Milano, le scelte di mobilità per i prossimi anni.
Le nuove strategie parlano di incremento del trasporto pubblico, estensione della pedonalità e della ciclabilità, diffusione delle zone a traffico moderato.
Abbiamo presentato delle osservazioni e ci piacerebbe condividerle e discuterne con voi.

FIAB Milano Ciclobby, Genitori Antismog e Legambiente

invitano tutti alla serata di approfondimento con la illustrazione delle osservazioni e dei contributi al Piano elaborati dalle associazioni nell'ambito della procedura di partecipazione pubblica.

Giovedì 11 giugno 2015 alle ore 20,30

presso la sede di Fiab Milano Ciclobby, via Borsieri 4e - Milano - Tel. 02.69311624

Interventi di :

  • Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia
  • Marco Ferrari, presidente Genitori Antismog
  • Eugenio Galli, presidente Fiab Milano Ciclobby

 

Milano Photo Marathon

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9 temi in 9 ore.
La maratona fotografica della città di Milano sta arrivando, un'occasione unica per cittadini e turisti di vivere la città in modo diverso, divertente e creativo.

La nostra associazione è city partner di questo evento che si svolgerà domenica 14 giugno 2015. Appuntamento in piazza Gae Aulenti alle ore 10.

I soci FIAB hanno diritto ad uno sconto sul costo di iscrizione (12€ anziché 15€). Presentare la propria tessera ai banchi di registrazione il giorno dell'evento.

Potete trovare maggiori informazioni, l'elenco dei premi, dettagli sullo svolgimento della maratona fotografica qui:
http://www.italiaphotomarathon.it/milano/

L'arch. Guia Biscaro del nostro Gruppo Tecnico farà parte della giuria.

Per i fotomaratoneti che verranno muniti della propria bicicletta alle ore 16.00 tour gratuito "Di villa in villa, di villetta in villetta a ritroso nei secoli", in compagnia di Anna Pavan, autrice di "Milano è bella in bici" e "Evviva Milano in bici", per chi vuol trovare suggestioni fotografiche in quartieri estranei ai consueti circuiti turistici. Il giro in bici è gratuito e dura circa un'ora (max 30 partecipanti).

 

Trenitalia - FIAB: agevolazioni per le bici in treno e tavolo di lavoro

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treno+bici

Sottoscritta tra FIAB e Trenitalia una nuova convenzione, che sostituisce quella siglata nel 1999, che oltre a sancire condizioni, tariffe e agevolazioni per il trasporto delle bici a bordo dei treni, conferma l'impegno di "costituire un gruppo di lavoro misto e permanente, che avrà l'obiettivo di elaborare e promuovere nuove iniziative per lo sviluppo dell'intermodalità fra treno e bicicletta". (Continua sul sito FIAB)

Altre informazioni sul servizio treno+bici: https://www.ciclobby.it/cms/servizi/servizi-per-ciclisti/263-bici-in-treno

Proposta di legge quadro sulla mobilità ciclistica

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Il 14 febbraio 2014 a Roma, a Montecitorio, nell'ambito di un seminario nazionale FIAB organizzato in collaborazione con il Gruppo interparlamentare per la Mobilità Ciclistica coordinato dall'on. Paolo Gandolfi è stato presentato il testo di una nuova proposta di legge nazionale sulla ciclabilità nel nostro Paese... (continua sul sito FIAB)

Documenti Assemblea Soci 2015

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Sono disponibili sul sito i documenti relativi all'Assemblea dei soci FIAB Milano Ciclobby svoltasi il 7 marzo 2015.

Oltre al verbale dell'assemblea è possibile scaricare i documenti del bilancio e le relazioni sulle varie attività svolte nel 2014 e presentate ai soci.

Documenti assemblea 2015

Variazioni nel Consiglio Direttivo

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Il consiglio direttivo di Fiab Milano Ciclobby, nella riunione del 12 maggio 2015, ha preso atto delle dimissioni di Marco Mazzei dal direttivo medesimo e dall'incarico di vicepresidente.
Di conseguenza, la presidenza di Fiab Milano risulta oggi formata da: Eugenio Galli (presidente), Stefania Fuso Nerini (già vicepresidente), Vanna Bartesaghi (segretaria organizzativa), Sergio Ghisoni (segretario amministrativo).

Il consiglio direttivo in carica

Priorità alla sicurezza attiva

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All'assemblea a Firenze dello scorso aprile è stata approvata una mozione che impegna la FIAB a privilegiare la sicurezza attiva (ovvero le politiche per la riduzione dell'incidentalità) rispetto a quella passiva, cioè autoprotezione del ciclista e del pedone.
La FIAB adotta integralmente quanto ribadito dalla propria Federazione Europea (ECF) e cioè che "Andare in bicicletta è un'attività sicura, divertente e salutare, ugualmente, sia che si indossi un casco, sia che non lo si indossi" (Cycling is a safe, fun and healthy activity whether you wear a helmet or not).
Conferma la posizione già espressa in passato dal proprio Consiglio Nazionale e manifesta la sua contrarietà ad ogni iniziativa volta ad introdurre l'obbligatorietà di dispositivi di "sicurezza attiva" a carico dei ciclisti, quali, a titolo esemplificativo, casco, gilet riflettente al di fuori delle ipotesi già attualmente previste dal vigente Codice della Strada, specchietti.

Tale posizione è stata approvata in assemblea quindi rappresenta la posizione ufficiale della FIAB.

Testo della mozione