Gita di Pietro Scafati.

Foto di Carlo Porta e di un altro partecipante (le ultime 12).

                              LA CICLOPISTA VALTELLINESE

E' bellissimo!!! E' bellissimo pedalare in questa ampia valle verde percorsa
dall'Adda,sospinti da una leggera brezza di vento profumata di robinia e
gelsomino,con il respiro dell'imponente fluire del fiume,colorato dai
riflessi della macchia boscosa,e di un cielo limpido e blù.Osservo i volti
dei miei compagni di gruppo e li vedo sorridenti e compiaciuti,percorrere
questo splendido tratto della ciclabile valtellinese,che da Colico ci
condurrà a Sondrio.Gli ampi scorci fluviali che lungo il tragitto
superiamo,ci consentono di ammirare una catena di montagne articolate e
parallele che,francamente,sono di un godimento estetico
appagante.Raggiungiamo nel frattempo Morbegno e lasciamo la ciclabile che si
interrompe,per riprendere tre chilometri più avanti.Ci concediamo la tappa
caffè e qui,il gentile Aldo,(cicloamatore di Morbegno che si è unito al
nostro gruppo)offre pasticcini e prodotti caserecci,a chi di noi
gradisce.Riprendiamo il cammino,recuperiamo la ciclabile che  prosegue,e
ritroviamo di nuovo il paesaggio,panoramicamente splendido,che ci consente
di osservare belle fattorie agricole,maneggi con numerosi cavalli,e un
allevamento di struzzi allo stato semibrado,perfettamente a loro agio in un
ambiente così ameno.Nella pausa pranzo ci aspetta una piacevole sorpresa:ci
fermiamo a Colorina,in un ristorante esposto in bella posizione sull'Adda,i
gestori servono il pranzo agli invitati di una cerimonia,e,avendo cucinato
più cibo del necessario,accolgono noi molto volentieri,e ci consentono di
consumare pasti forfettari a soli 10 Euro.Concludiamo la gita a Sondrio,dove
ci concediamo il miglior gelato della città,a detta dei cittadini locali.

P.S.
Amici cicloturisti,soci della F.I.A.B.: l'esperienza di questo soddisfacente
percorso ciclabile,mi spinge a sollecitare sempre di più il nostro impegno
mirante ad ottenere strutture adeguate ed ecologicamente soddisfacenti,per
la crescita dell'uso delle due ruote.
Arrivederci alla prossima

             Pietro Scafati