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Gita: "Ricomincio da 3 - atto quarto" (19.04.2009)
Gita propedeutica all'utilizzo della bici, alla scoperta di Cremona e dintorni con gl amici di Fiab Biciclettando Cremona.
Gita e foto di Maurilio Grassi.
Commento di Maurilio Grassi:
Dopo una pausa causata dal maltempo, Domenica 19 aprile 2009 " Ricomincio da Tre " ha preso il treno per Cremona.
Sembra una battuta,invece alle 7,30 appuntamento in stazione Centrale e per la prima volta alcuni cicloturisti hanno preso il treno imparando a gestire la propria bicicletta dentro la stazione.
Mentre il capogita mostrava alla biglietteria le tessere della Fiab/Ciclobby le fotocopie di 13 pagine evidenziate nelle parti d'interesse alla convenzione stipulate con Trenitalia dichiarata la destinazione e di conseguenza il rientro alla stazione di partenza, accade come sempre,di vedere il bigliettaio alzarsi dalla sua postazione e sparire per lunghi interminabili minuti, che fanno temere di perdere il treno,poi riappare con voucher nuovi fiammanti,e con un grande sorriso.
Di corsa si oblitera,intanto il gruppo accompagnati dai compagni già pratici aveva  depositato le bici nell'apposito scomparto sul treno. Il capo gita ringrazia,e ricomincia a respirare.
Non possiamo dire che Domenica 19 Aprile fosse una bella giornata,anzi decisamente brutta,l'acqua ha fatto capolino per tutta la mattina poi a mezzogiorno il diluvio. La presidentessa Fiab di Cremona Gianna aiutata da Lucrezia ci ha accolto accompagnandoci insieme ad altri ciclisti per un totale di 47 persone e due bimbi,che si sono impantanati divertendosi  un mondo con le loro mini bici.
Abbiamo pedalato parlottando allegramente sotto una pioggerella incessante ma mai fastidiosa.
Insieme ad un anziano partigiano siamo stati accompagnati in luoghi mai dimenticati della guerra  sull'onda di ricordi di gioventù, percorrendo piccole strade in mezzo alla campagna Cremonese,ritornando poi in città.
Ricordiamoci che alcuni ciclisti del gruppo " Ricomincio da Tre " erano alla loro prima vera uscita,tutti si sono comportati in modo splendido con grande spirito  di adattamento.
Siamo finalmente arrivati in una vecchia fattoria gestita da un collettivo di ragazzi,dove abbiamo pranzato.
Un grande pentolone di risotto alle erbe campestri,spiedini alla brace,torte della nonna,ci hanno raccolto intorno ai tavoli,accendendo una atmosfera quasi magica fatta di profumi antichi e di grande solidarietà.
Concludendo con un veloce passaggio sotto il Torrazzo nella piazza del Duomo,ci siamo avviati verso la stazione,terminando di fatto la seconda uscita di " Ricomincio da Tre " con un esito molto positivo.
Ricordando a tutti la prossima escursione senza treno alla Abazia di Morimondo, Domenica 31/5/2009.
Grazie a tutti 
   Maurilio.

Aggiungo al resoconto, un piacevole racconto di una partecipante all'escursione di Cremona
.
 

 "Piccolo racconto della prima gita in bici di una principiante"
 
La gita a Cremona per il 19 aprile era stata decisa tempo prima, faceva parte di "Ricomincio da Tre",
una serie di incontri in sede per principianti  e giri in città o fuori porta per prendere sempre  più confidenza con la bici e il modo per avvicinarsi al cicloturismo.
Le previsioni del tempo non erano delle migliori e la gita era in forse, ma domenica mattina c'era  solo il cielo grigio senza pioggia e ognuno di noi si è mosso da casa per poter essere in  stazione Centrale  per le 7.30.
Una quindicina di persone si sono via via materializzate da tutte le direzioni insieme alla propria bicicletta  davanti all'entrata principale e una volta radunato il gruppo siamo entrati.......per me una doppia novità, era la prima volta che entravo nella stazione dopo la ristrutturazione ed era la mia prima uscita fuori città in gruppo prendendo il treno con bici al seguito.
Devo dire che ho fatto una gran bella entrata nella stazione messa a nuovo,
in mezzo a due uomini simpatici e rassicuranti e se mi consentite una punta di vezzo femminile,  per una donna è una gran bell' entrata con la bici al mio fianco, un buon inizio di giornata.
Si è perso un pò di tempo alla biglietteria perchè non sono molto organizzati e poi via su ai binari usando i tapis-roulant.
L'altoparlante annuncia che il nostro treno farà una deviazione per Piacenza con trasbordo e un tratto in autobus...
dobbiamo rinunciare alla gita... ci si informa di corsa e invece si può partire, non ci sono trasbordi, non c'è nessun autobus.
Si crea una specie di piccola catena umana, quelli sopra aiutano quelli sul marciapiede a issare la bici sul treno, la passano ad altri che la sollevano e l'agganciano nell'apposita vettura per le bici.
Poi ognuno al proprio posto, comodamente seduti a chiacchierare, ridere e scherzare,
a parlare di organizzazione di gite,  inframmezzate da barzellette.
Il tempo vola ed è già ora di scendere,  sul binario ci sono gli amici di Cremona che ci faranno da guida, il gruppo si allarga e si parte per un percorso fuori città lungo un naviglio, purtroppo inizia a piovere, spuntano mantelle e giacche antipioggia ma si prosegue compatti, ci sono anche due teneri bimbi di cui ammiriamo l'impegno.
Purtroppo la pioggia aumenta e ci dirigiamo un pò di corsa verso la cascina dove arriviamo per il pranzo, mettiamo le bici al riparo sotto un porticato, stendiamo qua e là le giacche bagnate e poi tutti a tavola, qualche bicchiere di vino, un buon risotto caldo, degli spiedini di carne e salamelle alla griglia accompagnate da polenta,  crostata e vari tipi di torta con un caffè.
La pausa per il pranzo al coperto è servita a ritemprarci e asciugarci un po', si riparte.
Un breve giro in città sempre sotto l'acqua fino al Duomo e poi via in stazione, ci attende il ritorno.
Eccomi a casa, dopo la mia prima gita cicloturistica. Qualcuno potrà dire che è una cosa da niente, che il vero cicloturismo è ben altra cosa, ma per noi "principianti" assume un significato diverso:
ci siamo messi comunque alla prova, non ci siamo tirati indietro davanti ai dubbi che vengono del genere "ce la farò, ma se piove che si fa, magari mi stanco troppo, riuscirò a issare la bici sul treno, potrei essere di peso al gruppo ecc.ecc." e invece scopri che ce l'hai fatta e anche bene, che hai conosciuto gente nuova e ti sei trovata bene con loro, che hai passato una domenica diversa tra pedalate sotto la pioggia
e risate a tavola e in treno e che mentre torni a casa da sola pensi che di gite hai intenzione di farne ancora, che ti sei trovata bene e ti è piaciuto, che ringrazi i tuoi compagni di questa piccola, semplice avventura che avvicina le persone e ringrazi chi ha organizzato questa gita dando fiducia e la possibilità di parteciparvi
ai principianti che normalmente vengono visti come "imbranati allo sbando da frequentare il meno possibile, fonte di inenarrabili guai", men che meno organizzare una gita a loro dedicata.
un piccolo-grande grazie e alla prossima gita.
  
VerdeViola

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