|  Ciclobby  |  News  |  Linea Diretta  |  Cicloturismo  |  Foto  |  Archivio  |  Bicinfesta di Primavera  |  Bimbimbici  |  Materiali e Documenti  |  Attivita'  |  Fiab  |  Link  |  Annunci  |  Piste ciclabili milanesi  |  CicloMilano  |  Mappa del sito  | 





Sulle strade di Coppi (31/03/2007) *
Un nuovo giro organizzato all'ultimo momento in una zona ormai a noi cara, ricca di percorsi poco battuti dalle auto e lungo i quali il "Grande Fausto" soleva allenarsi.
Partenza da Ronco Scrivia in direzione di Borgo Fornari da dove prendiamo la deviazione per Voltaggio.
Dopo un paio di kilometri di leggera salita, giusto per non ripetere sempre le solite strade, il capo plotone (ormai noto ai più come il Conducator, anche se recenti studi individuano in tale termine una connotazione non propriamente positiva), decide di guidare i compagni di avventure lungo la variante che porta al passo di Fraconalto (alt. 725).



Lungo una strada che sembra allontanarsi sempre più dalla civiltà, il gruppo degli 11 affronta imperterrito e senza cedimenti (più o meno, ndr) la prima asperità della giornata.
Giunti in prossimità di Tegli, in una giornata dal clima variabile, qualcuno (Antonio Meneghin) pensa di socializzare con un anziano contadino della zona sicuro di poter ottenere indicazioni metereologiche attendibili, frutto della saggezza e di una vita vissuta in queste valli.
Antonio: "Buongiorno signore, allora che dice: piove oggi ?"
il Contadino (dopo un attento sguardo al cielo): "No, non uscirà certo il sole, ma direi di no"
Udite queste parole, il Conducator non può che scuotere tristemente e con rassegnazione la testa perché già sa come andrà a finire.
E infatti ....
...neanche il tempo di fare un paio di km dopo l'infausta profezia ed ecco che comincia a piovere !!!!!
Giunti a Voltaggio si decide una sosta pranzo anticipata in attesa di un miglioramento del meteo che per fortuna avviene.
Questo da modo ai nostri infaticabili ciclisti di proseguire l'escursione e avventurarsi lungo la strada che porta dapprima al Passo degli Eremiti (alt. 590) e quindi alle pendici del Monte Lanzone (alt. 744).
L'ascesa procede tranquilla. Ognuno sale al proprio ritmo e nel rispetto dei tempi previsti fino a quando una nuova tragedia decide di abbattersi sui nostri gitanti.
Un'anima candida (Anna Martella), sente la necessità (intorno alle ore 13.00) di porre la seguente domanda al Conducator (il quale, ancora adesso, si sta chiedendo perché !!!):
- "ma ce la facciamo a prendere il treno in orario ?"
Lo sconforto e la rassegnazione fanno di nuovo capolino nello spirito del Conducator.
E infatti....
...il tempo di fare 100 metri ed ecco la sventura abbattersi sulla bici di Laura. Complice forse una cambiata sbagliata, la catena decide di incastrarsi tra telaio e corona.
Nonostante vari tentativi la sfiga sembra averla vinta.
Il capogita decide allora di passare alle maniere forti: smaglia la catena, la disincastra, si appresta a richiudere tutto e CLACK !!!!
La punta dello smagliacatena si spezza.
L'indomito spirito del Conducator vacilla.
Dopo aver mandato a chiedere aiuto ai compagni che avevano già raggiunto il passo degli Eremiti (scontato aggiungere l'assenza di campo per i cellulari), nella speranza che qualcuno di loro avesse avuto la previdenza di venire anch'esso in gita con il famigerato aggeggio, l'orgoglio (e la perizia !!!) del capogita non gli consente di cedere alla malasorte. Con pazienza e una riparazione di fortuna sistema il prezioso aggeggio e la catena della bici di Laura.
Ripresa la strada con rinnovato spirito, ecco che incrociamo i primi compagni che stanno scendendo in nostro soccorso. Tra questi Marco Comelli, stranamente fermo all'uscita di una curva e intento a sistemare qualcosa sulla sua bici.
Sembra essere una banale caduta di catena, ma qualcosa al capogita non torna. La ruota fatica a girare, la catena continua a saltare e Marco ha la maglia sporca di fango.
Se 2+2 fa quattro..
Il nostro soccorritore è volato venendo in nostro aiuto !!!
Per fortuna nessun danno fisico. Solo un raggio rotto. Dimostrando notevole perizia, Marco ricentra la ruota per pareggiare la mancanza del raggio e risolve quindi il problema.
Possiamo finalmente proseguire, non senza la minaccia del capogita di fucilazione sul posto al primo che si azzarda nuovamente a fare certe domande !!!
Lungo un percorso panoramico all'interno del Parco delle Capanne di Marcarolo giungiamo finalmente (senza aver accumulato eccessivo ritardo rispetto al programma) sul Monte Brisco (alt. 678) dopo aver svalicato alle pendici del Monte Lanzone.
Da qui una lunga discesa ci porta verso Mornese (zona altamente strategica per i collegamenti con l'Oltregiogo) e Lerma (paese arroccato su un colle attorno al suo castello, in un ambiente di colline assai dolci, rese uniche dalla presenza dei rigogliosi vigneti) da dove, lungo una strada secondaria ricca di saliscendi, ci dirigiamo verso Castelletto d'Orba (uno dei borghi più antichi della valle dell'Orba, famoso per le acque termali e per la coltura dell'uva).
Dopo una breve sosta alle numerosi fonti d'acqua, non ci resta che dirigerci verso Gavi lungo le strade che costeggiano i vigneti dalle cui uve si produce l'omonimo vino bianco.
La fatica della giornata comincia però a farsi sentire e, giunti in prossimità di Gavi, realizziamo che non riusciremo ad arrivare in tempo ad Arquata Scrivia per prendere il treno.
Tanto vale prenderla con calma e fermarsi per un aperitivo tutti insieme in attesa del treno successivo.
Nonostante la stanchezza, la voglia di happy hour continua anche in treno a base di salamini e ovviamente GAVI Doc !!

Le foto sono qui:
http://www.emmexx.it/Luca/foto/index.php?album=2007%2F

Album: Tour Monte Brisco
Password: ahquestecinelli!!!

Bye, Luca

PS:
Grazie a Estelle per le sue foto.
Grazie a tutti per non esservi persi d'animo.
Page 1 of 1
0 images in gallery.
© Ciclobby Onlus - Tutto il materiale e le immagini pubblicate in questo sito sono di proprieta' di Fiab CICLOBBY onlus (o dei relativi autori, dove specificato). E' vietato l'utilizzo, la copia, la riproduzione o la divulgazione a fini commerciali dei materiali in qualunque forma e click here formato senza citazione della fonte.