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Ciclonotizie del 3 marzo 2009
posted by admin on 03/03/2009

Troisi: Chello ch’è stato è stato…basta, ricomincio da tre..
Arena: Da zero.!...
Troisi: Eh?...
Arena: Da zero: ricomincio da zero.
Troisi: Nossignore, ricomincio da…cioè…tre cose me so’ riuscite dint’a vita, pecché aggi’a perdere pure chelle? Aggi’a ricomincià da zero? Da tre!


Ricomincio da 3 - atto primo

Comincia domenica 8 marzo questo percorso di iniziazione al cicloturismo.
"Iniziazione???"
Si', anche andare in bicicletta per fare cicloturismo ha i suoi piccoli segreti!
Sotto la guida di Maurilio Grassi, uno dei nostri esperti capigita:
«Come titolo del percorso ho volutamente preso questa
frase finale dal libro Appunti per una storia di Ciclobby dal 1986 al 1997. ‘Non partiamo da zero’  avrei voluto sentire questa frase ancora una volta pronunciata da “Gigi” Luigi Riccardi, che ci incoraggiava a superare gli ostacoli con caparbietà e tenacia, e ripartire ogni volta per nuovi traguardi, con maggior slancio».
S’incomincia con percorsi cittadini e parchi cittadini, utilizzeremo la metropolitana per spostamenti urbani, poi organizzeremo brevi gite anche con l’ausilio del treno. Accresceremo le vostre capacità di movimento e autonomia fino ad arrivare alla gita di più giorni in gruppo.
Si comincia quindi domenica con una cicloescursione in città e nei parchi cittadini.
Appuntamento alle 09.30 presso la sede di Ciclobby. Il rientro e' previsto per le 17.00 circa.
E' gradita la prenotazione presso la segreteria: 02 69.311.624 oppure segreteria@ciclobby.it

 


E' disponibile presso la sede questo pratico manualetto pubblicato dalla Regione Lombardia e curato da Assoutenti Lombardia, Movimento Consumatori Lombardia, con la collaborazione di FIAB - Coord. Regionale Lombardia.

"La Lombardia offre alcuni tra i panorami più belli d’Europa: grandi laghi affacciati sull’imponente catena alpina, suggestivi percorsi fluviali che si addentrano nel cuore della pianura Padana, numerose città d’arte dotate di centri storici di grande pregio architettonico.
Purtroppo, essendo anche la regione più popolata ed economicamente più attiva d’Italia da decenni è gravata da un traffico veicolare intensissimo che soffoca i centri urbani e le strade di scorrimento determinando non pochi disagi derivanti da congestione, inquinamento, rumore, che ne deturpano le bellezze e riducono la
qualità della vita – altrimenti invidiabile – dei suoi cittadini.
Le alternative alla mobilità motorizzata, che pure in Lombardia sono disponibili in misura superiore alle altre regioni del nostro Paese, prese singolarmente non sempre possono competere con l’automobile. La rete ferroviaria è abbastanza capillare, ma non arriva dappertutto, mentre i mezzi di trasporto locali (bus, tram e metropolitane) servono adeguatamente solo le aree urbanizzate.
La bicicletta, che costituisce il mezzo ecologico per eccellenza, può andare dappertutto, ma, chiaramente, non è adatta per coprire le distanze più lunghe.
Dall’accoppiata tra le due ruote ed i mezzi di trasporto pubblico – quelli su ferro in particolare – può nascere tuttavia la soluzione vincente in grado di convincere molti a rinunciare almeno in parte all’uso dell’automobile quando non è davvero necessario.
Cosa del resto ampiamente verificata con successo in Olanda, Germania, Danimarca o Svizzera, nazioni che per caratteristiche climatiche o altimetriche pure sarebbero molto meno propizie della Lombardia all’uso della bici."

Potete anche scaricare il pdf cliccando qui.


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